Record num. 1291

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, 1690-1740

Title

Del Sig.r Cesarini

Music format

Not applicable

Linked names

composer: Cesarini, Carlo Francesco (c1665- dopo il 2.9.1741)

Is part of

Musica Diversa Autori (record n. 1274.17)

Publication

[Roma : copia, 1690-1740]

Physical description

5 c. ; 215x285 mm

Watermark

Not recorded

Notes

Fascicolo sciolto; numerazione delle pagine moderna (52-59); tit. dall’intitolazione a p. 52; sulla prima carta (recto) è presente la fine della cantata Oh Tirsi disleale (v. scheda 1290); sull’ultima carta (verso) è presente l’incipit della cantata Già per lunga stagion lidio sprezzato (cfr. scheda 1292)

Uniform title

Scoring

Soprano e continuo

Bibliographic repertories

Analytical description

1.1: (recitativo, c)
S, Su la pendice estrema
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2.1: (aria, sol minore, 12/8)
S, Alla povera viola
3.1: (recitativo, c)
S, Né perché d’umil valle
4.1: (aria cavata, mi♭ maggiore, 3/4)
Vince ogn’altra beltà beltà modesta
5.1: (aria, do minore, c/)
S, S’io negletta e senz’orgoglio
6.1: (recitativo, c)
S, La tua vaga foriera
7.1: (aria, si♭ maggiore, 12/8)
S, Son bruna ma bella

Poetical text transcription

Su la pendice estrema
Di vaga collinetta
Ch’a limpido ruscello era la sponda
Sola tra fronda e fronda
Timida violetta odorosa, gentile
Sorgea foriera al già vicino aprile
Quando lieta asciugando
Ai rai del nuovo dì
La rugiada del viso
Con vezzoso sorriso
Al sole amante favellò così:

Alla povera viola
Amato mio splendor deh, volgi un raggio.
Perch’io possa amarti sola
Quando ascoso è ogni fior prevengo il maggio.

Né perché d’umil valle
Rustica abitatrice
Mi asseconda tra l’erba
Con bellezza superba
La rosa vantatrice
Di me più vaga al nuovo dì si desta.

Vince ogn’altra beltà beltà modesta.

S’io negletta e senz’orgoglio
I desiri ho meno audaci
Mi nascondo che non voglio
Ch’ogni zeffiro mi baci.

La tua vaga foriera
Per render più gradita
Quella via che t’addita in cielo suole
Prima che rose ancor sparger viole.
Son bruna il so, ma il bruno mio colore
Esser ti deve accetto
Se il bruno è de tuoi raggi usato effetto.

Son bruna ma bella,
Modesta e vivace.
Benché verginella
Mi rendo, m’accendo
D’amore alla face.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Mc - Milano - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi"
collection Noseda
shelfmark E.60.1-9.17

Record by Giacomo Sciommeri
Last modified: