Bibliographic level
Type of record
Date
Title
Music format
Linked names
Is part of
Redazione
Physical description
Watermark
Not recorded
Notes
"Del sig.re Cappellini" riportato ad inizio partitura.
Presente come aria di Golo in La Dori, ma solo nel libretto del 1671. Per una discussione sull'errata attribuzione sia a Cesti sia a Cappellini cfr. la nota alla scheda 10383 https://cantataitaliana.it/scheda/10383
Uniform title
Scoring
Analytical description
Più non giova l’esser fedel
Poetical text transcription
Più non giova l’esser fedel
Se privandomi di conforto
Mi vuol morto la mia Crudel
Nel suo core pietà non regna
Ma v’alberga la ferita
Di catene ogn’ hor mi cinge
E mi stringee mi stringe con impietà.
Dura sorte fiere stelle
Crudo ciel
Più non giova l’esser fedel .
2a:
È delitto l’esser leal,
la mia bella di me si ride
Se m’uccide d’Amor lo stral
Il pregar e l’amar disdegna
Non si cura del mio languir,
Mi da morte il mio bel sole
Né gli duole il mio morir
Dura sorte fiere stelle
Crudo mal,
È delitto l’esser leal
3.a_
A che dunque mostrarmi amor
Poi cavarmi di speme fuora
Poi ch’io mora senza ristor-
Quanto più si mostra pietosa
E il mio core signoreggiò
Più che tiranna
Con empia sorte
Alla morte mi condannò
Che destino che tormento
Che dolor
A che dunque mostrarmi amor.
Country
Language
Shelfmark
shelfmark Mus. E.279.10
Record by Sophia Maria Ines Sapienza