Record num. 10729

Bibliographic level

Monograph (upper)

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, 1690

Title

Cantates pour soliste ou Recueil de cantates italiennes

Music format

Full score

Linked names

composer: Lulier, Giovanni Lorenzo (c1662-1700)
composer: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)
poet: Pamphilj, Benedetto (1653-1730; cardinale)
owner: Prunières, Henry ((1886-1942))
owner: Thibault, Geneviève ((1902-1975))

Includes

3. Chi vedesse la ferita (record n. 10732)
4. Sono amante e m'arde il core (record n. 10733)
5. Luci care, al mondo sole (record n. 10734)
6. Mentre Eurillo fedele (record n. 10735)

Redazione

[Roma : copia, 1680-1690]

Physical description

1 partitura (152 c.) ; 75x195 mm

Notes

Il volume resta di difficile collocazione. Commissionato dal cardinal Benedetto Pamphilij (1653-1730) in vista di un viaggio a Bologna, probabile acquisito di Henry Prunières (1886-1942) in Italia, non compare in nessuna delle liste di provenienza dei cataloghi di vendita della collezione di Geneviève Thibault Comtesse de Chambure (1902-1975) sebbene ne possegga l’ex libris. L’antologia fece il suo ingresso nei fondi del Département de la Musique della BNF tra il 1993 e il 1997 dopo le vendite all’asta presso Drouot. La rilegatura del volume è in pelle marrone con goffratura in oro denominata à la Duseuil, dal nome del rilegatore Augustin Duseuil (1673-1746; sebbene questo stile sia noto già dal XVI secolo) sul margine dei piatti anteriore e posteriore e nel dorso. Il bordo è dorato. Contropiatto anteriore con ex libris di Prunières. Nella prima carta di guardia ex libris della Chambure e «9», nella seconda carta di guardia «IC rec. 20 13» e segnatura attuale del volume scritte a matita; nella seconda carta di guardia indice parziale scritto a posteriori. Il volume presenta una paginazione a matita aggiunta a posteriori; l’analisi della carta permette il rilievo di tre filigrane costituite da un giglio, una colomba e un trimonte inscritti in un cerchio. Ogni cantata è introdotta da un capolettera con motivi floreali, vegetali, grottesche disegnato à la plume e colorato à la gouache, con cornici dorate o argentate (da attribuire certamente ad un altro artista gravitante nell’atelier romano dei Lanciani; si devono invece a Tarquinio la copia dei testi e delle musiche). La carta 38 è priva di notazione musicale. Il volume contiene due cantate da camera (di cui una è moraleggiante, l’altra è un lamento) attribuite a Giovanni Lorenzo Lulier (1662-1700) e altre quattro (di argomento morale, sentimentale e pastorale) ad Alessandro Scarlatti (1660-1725). Nelle cantate di Lulier il basso continuo è molto partecipe. Si ricordi che tra gli storici della musica, la fama di Lulier è dovuta al soprannome di «Giovannino dal Violone» e infatti egli fu virtuoso di strumenti ad arco (violoncello e violone) e anche a fiato (trombone) gravi. Non stupisce dunque che a tratti l’accompagnamento strumentale sia più evidente e sembri dialogare con il soprano. L’autore dei testi La fortuna, con eccessi di sventureLa fortuna») e Già di trionfi onustoIl Germanico») è Benedetto Pamphilij. Gli altri versificatori sono tutt’ora sconosciuti.

Bibliographic repertories

Web resources

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

F-Pn - Paris - Bibliothèque Nationale de France
collection F-Pn
shelfmark Rés Vmf. MS-45

Record by Danoys Gonzalez Jimenez
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