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Redazione
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Watermark
Not recorded
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Analytical description
Un tormento così fiero
Mie luci sventurate
Ite ad Irene
Poetical text transcription
Hor che lungi son’io dal mio bel foco
Sento più ardor che quando gl’era appresso
Ah mentre a me concesso
Fu l’ardor de begl’occhi aver presente
L’aure soave e spesso
De le dolci parole era il ristoro
A la mia fiamma ardente
Ma poi ch’ella è partita
Il solo ardor non il ristor mi giunge
Che il mal ch’io provo ed il rimedio è lunge.
Un tormento così fiero
Dimmi tu bendato arciero
Quando mai finir dovrà.
Ah! che morte sol m’avanza
Se in sì cruda lontananza
L’alma mia viver non sa.
Mie luci sventurate
Se a veder non giungete
La lontana beltade
Per cui forse piangete
Fate cader le lagrime a torrenti
Su quest’acque correnti
Che almeno andranno a lei
Prima che al mare sia pronto
Il lagrimare ove il vedere è tardo
E giunga il pianto ove non giunga il guardo.
Ite ad Irene
Lagrime amare
Che per pietade
Delle mie pene
Forse verrà
Ditele allora
Che al rimirare
Sue luci amate
Quest’alma ognora
Lieta vivrà.
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Shelfmark
collection FA1
shelfmark 1417.8
Record by Raffaele Deluca