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Redazione
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Or che Lidia adorata
Con la lusinga almen
Ma se poi la trovate
Le dirà ch'io l'amo tanto
Poetical text transcription
Or che Lidia adorata
Sul colle ameno
A vagheggiare i fiori
Stassi lieta e contenta,
Placidi zeffiretti,
Giaché non osa il labro
Di favellar con lei
Portate a volo i caldi miei sospiri,
Diteli i miei martiri
E se fia mai che non trovasse
In lei un pari ardore,
Anzi che non curasse
L’amor mio, a me deh non tornate,
Lasciate pur ch’io mi lusinghi e fia
Questa non poca pena all’alma mia.
Con la lusinga almen
Lasciate che nel sen s’inganni il core.
Ma non mi dite mai
Ch’ella non senta in sé
Fiamma d’amor per me
Perché la pena mia saria maggiore.
Ma se poi la trovate
Pietosa al[l’]amor mio
E che risenta anch’ella
Una scintilla del mio foco,
Soleciti tornate
Che se il labro si tacque
Per timore più non tacendo ardito,
Pien di gioia e di amore
Le svelerà qual sia
L’ardor che tanto accende l’alma mia.
Le dirà ch’io l’amo tanto
Che più amarla, oh Dio, non so.
Fede, amor, costanza e affetto
Vuole Amor costanza e fede
E’l mio cor più non ti chiede
Altra brama in sen non ho.
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shelfmark SA.67.A.25.20
Record by Ivano Bettin