Record num. 728

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Printed music

Date

Single known date, 1673

Title

Mio cor che si fa / [Carlo Grossi]

Music format

Full score

Linked names

composer: Grossi, Carlo (1634-1688)

Publication

Venezia : appresso Francesco Magni Gardano, 1673

Physical description

P. 92-101

Watermark

Not recorded

Notes

Tit. dall’incipit testuale; nome dell’A. dal front. dell’intera edizione

Uniform title

Mio cor che si fa. Cantata, Op. 6.7. S.5.7 Persuade il suo core a fuggire amore

Scoring

Soprano e continuo

Analytical description

1.1: Adagio(aria, sol minore, )
Mio cor che si fa
%C-1$bB@3/2 ''2--D/'4.B8A2G2-/''2--D/'4.B8A2G4A''4C/
2.1: Allegro(aria, sol maggiore, c)
Di goder s'un giorno brami
3.1: (recitativo, c)
Ah che densa caligine
4.1: Adagio(aria, si♭ maggiore, 3/2)
S, Scompagnate dalle spine
5.1: (c)
Ma mio cor ostinato
6.1: Adagio(arioso, sol minore, 3)
Se non cangi pensier

Poetical text transcription

Mio cor che si fa
Che speri ch’attendi
Ancor non comprendi
Tradito schernito
Nel regno d’amore
L’ingiusto rigore
Di vaga beltà.

Di goder s’un giorno brami
Un rimedio solo v’è
Sciogli e laceri i legami
Che fieri severi ti stringono il piè.

Ah che densa caligine che fosca
Nube d’affetti indegni
O core affascinato
Così della ragion t’adombra i lumi
Che non vedi’l periglio.

Scompagnate dalle spine
Già mai spuntano le rose
Tra le gioie stan ascose
Sempre sempre le ruine

Ma mio cor ostinato
Deh qual letargo oh dio t’occupa i sensi?
Io t’addito i perigli e non vi pensi?
Sì sì torna in te stesso
A che nutrir nel sen genio sì basso

Se non cangi pensier tu sei di sasso.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Bc - Bologna - Museo internazionale e Biblioteca della musica
shelfmark AA.93.7

Record by Raffaele Deluca
Last modified: