Record num. 7344

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, btw. 1700 and 1710

Title

Di Staremberg. Pietà Lidio, pietà

Music format

Full score

Linked names

owner: Staremberg

Is part of

Cantate diverse (record n. 7342.2)

Publication

Copia

Physical description

C.7-9v

Watermark

Not recorded

Notes

Rispetto al riferimento Di Staremberg che compare nell’intestazione, non è possibile chiarire l’identità né la responsabilità associata al nome. Il RISM lo indica come compositore, ma non si conoscono altre musiche attribuibili a questo nome. Più probabile che si trattasse di un aristocratico, membro della famiglia dei conti di Staremberg: in tal caso potrebbe essere stato dedicatario o possessore della cantata.

Uniform title

Pietà Lidio pietà. Cantata lamento

Scoring

Soprano e continuo

Bibliographic repertories

Analytical description

1.1: (aria, do minore, c)
S, Pietà Lidio pietà
1.2: Allegro(aria, sol minore, 6/8)
S, Lasciate i rigori
2.1: (recitativo, c)
Dura legge d'amore
3.1: (aria, fa minore, )
S, S'il pregar di donna amante
4.1: (recitativo, c)
Che se chiudete core
4.2: Adagio(aria cavata, fa minore, c, 3/2)
I torti miei la colpe mie palesa
5.1: (aria, fa minore, c)
S, Mi confesso rea di morte
6.1: (recitativo, c)
S, Al tribunal d'Astrea

Poetical text transcription

Pietà, Lidio, pietà
La tua Filli son io
Che disprezzata ancora
Più costante ti segue e più t’adora.
Volgiti al pianto mio
Che s’avrai core in petto
Pietade sentirai, se non affetto.

Lasciate i rigori
Pupille amorose
Non siate ritrose
S’io chiedo pietà.
Venite agl’amori
Che il core piagato
Benché disprezzato
Fuggirvi non sa
Lasciate i rigori
Pupille amorose
Non siate ritrose
S’io chiedo pietà.

Dura legge d’amore
Mi condanna a seguir chi mi disprezza
E quanto più crudel più m’innamora.

S’il pregar di donna amante
Non ti sveglia in petto amor
Hai nel sen cor d’adamante,
Lidio ingrato, o non hai cor.
Se non può beltà che prega
Da te mai sperar pietà
Quel tuo sen ch’amor le nega
È senz’alma o cor non ha.

Che se chiudete core
Benché di selce oppur d’alpestre sasso
Già lo vedrebbe infranto
Da più stille di pianto
O almen darebbe luogo
A scintille d’amor sparse di fuoco
Ma tu m’ascolti e taci,
Parlo né mi rispondi
E col silenzio i detti miei confondi.
Snoda, oh crudo, gli accenti
E se dell’amor mio pretendi offesa

I torti miei, le colpe mie palesa.

Mi confesso rea di morte,
Cruda sorte,
Se pur colpa è l’adorar.
Che s’amar più non poss’io
Più caro della vita ho il morir mio.

Al tribunal d’Astrea
Fatto ricorso un dì
Filli così dicea
Querelando d’ingrato
Lidio Crudel, il non amante amato.

Web resources

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

D-Dl - Dresden - Sächsische Landesbibliothek - Staats-, und Universitätsbibliothek
shelfmark Mus. 1.I.2,1.2

Record by Chiara Pelliccia
Last modified: