Record num. 8934

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Printed text for music

Date

Single known date, 1688

Title

Serenata. Ora ch’in fosco velo

Music format

Linked names

Publication

Copia

Physical description

Parte terza, pp. 179-180

Watermark

Not recorded

Uniform title

Ora ch'in fosco velo. Serenata, Serenata

Bibliography

Poetical text transcription

Ora ch’in fosco velo
Ingombra egra la notte il cielo e ’l mondo
E nell’oblio profondo
Giace la bella, ond’io son giunto a morte.
Su su sospiri,
Lampi d’amore
Sù sù desiri,
Nuntij del core,
Con languidi susurri,
Con geniti dolenti
Svegliate la cagion de’ miei tormenti.

Ma lasso a che risveglio
Colei che del mio duol sempre si ride?
Infelice cor mio,
Tu procuri il tuo male
E mendicando vai nuove saette;
Lasciate, ohimé lasciate,
Che del sonno di lei
Io tragga pace a tanti affanni miei.

Sì sì risveglisi
La bella Clori
E avventi ardori
Quanto più sa.
Felice sorte
Avea la morte
Da si rigida beltà?
Poich’è mia vita
Ogni ferita,
Ch’ella mi dà.
Io moro allor ch’una beltà m’è tolta,
Ma non posso morir, quando m’ascolta.

Poiché tanto vi giova,
Ch’io caggia fulminato a suoi splendori,
Svegliati a danni miei la bella Clori.
Chiari sguardi
Ecco il petto a vostri dardi,
Ecco il seno
A quel fervido baleno,
Onde l’alme dolenti incenerite,
Ferite, ferite.
Uccidetemi pur che solo sia
Il non morir per voi la morte mia.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Rn - Roma - Biblioteca Nazionale Centrale
shelfmark 204.3.B.12.193

Record by Nadia Amendola
Last modified: