Record num. 8818

Ecco in luce
Quella lucem
Che del sol l’alba sarà.

Da la mente
Onnipotente
Prima figlia di beltà.

Questa è madre
Di quel padre,
Ond’il tutto origin’ha.

Questa è quella,
Che novella
Scorse pria l’eternità.

O quanto sei pur grande
Bambinetta vezzosa,
Se ben t’en giaci in breve culla ascosa?
Abbracciarai tu quello,
Che con l’immensità l’Olimpo abbraccia
E nel tuo sen gradito
Fia prescritto il confine all’infinito.

Le nostre alme superbe qui sono
Piangenti
Cadenti
A chieder perdono;
Deh trovin mercé;
Che giusto non è,
Ch’innanzi a Maria
Cordoglio si stia.

Se ti vedesse Averno
Cangiarebbe il suo fosco raggio eterno.