Bibliographic level
Type of record
Date
Title
Music format
Linked names
Is part of
Redazione
Physical description
Watermark
Not recorded
Notes
Uniform title
Scoring
Bibliographic repertories
Analytical description
Or che di Teti in seno stanco
S, Ch'io per lei mi struggo in pianto
S, A mie voci è sorda tanto
S, Pur d'Amor de la sorte non so dolermi ancor
S, Costanza sì mio core
S, E' lieve quel dolore
Poetical text transcription
Or che di Teti in seno
Stanco alfin di calcar le vie del cielo
posa in placido sonno il Dio di Delo
della mia bella Irene
vengo alla soglia intorno
finché rimiri un giorno
me crudele verme la vaga ingrata
tanto rigida più quanto adorata.
Ch’io per lei mi struggo in pianto
ben lo vede e pur non sente
del mio duol qualche pietà.
A mie voci è sorda tanto
che d’amarla il cor si pente
ma lasciarla il cor non sa.
Pur d’Amor de la sorte
non so dolermi ancor poiché pensando
che star non suole accolto
nel ciel del suo bel volto
spirto Tiranno, è ingrato;
non dispera il mio core il fin bramato,
e dicendo mi va dolce speranza
Tirsi un dì tu godrai se avrai costanza.
Costanza sì mio core
per giungere a godere
E’ d’uopo di soffrir tormenti e pene.
E’ lieve quel dolore
che apporta il bel piacere
d’Amore e di pietà del caro bene.
Country
Language
Shelfmark
shelfmark G Mss 383.9
Record by Chiara Mastromoro