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Title
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Redazione
Physical description
Watermark
Not recorded
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Uniform title
Scoring
Bibliographic repertories
Analytical description
S, Filli che ascondi dentro al tuo bel seno
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S, Se a te non mancò già la mia fe’
S, Parli poi che il dolor mia lingua annoda
S, Sol vorrei crudele ingrata
Poetical text transcription
Filli che ascondi dentro al tuo bel seno
Il più spietato cor che mai si vide,
Se infida se incostante all’amor mio
Hai cangiato desio,
Saprò co’ miei lamenti
Palesar il tuo inganno a l’aure a venti.
Se a te non mancò
Già mai la mia fé,
Ingrata perché
Tradirmi così.
Soffrir non si può
Sì ria crudeltà
Che fiera mi fa
Penar notte e dì.
Parli poi che il dolor mia lingua annoda,
Parli per me l’amor che sempre fido
Per te crudele nel mio cor serbai,
Parlino ancor que’ vezzi lusinghieri
Che mi mostravi sol per ingannarmi.
Ma tutto taccia oh Dio,
Che il rammentarlo solo
Il mio gran duolo fa più acerbo e rio.
Sol vorrei crudele ingrata,
Che sorpresa che piagata
Fossi un dì dal dio d’Amor.
E poi cruda la tua fede
Non trovasse altra mercede
Che un geloso rio timor.
Country
Language
Shelfmark
shelfmark Arm. I Pis. 1.5
Record by Sebastiano D’Ippolito Tamburo