Record num. 7812

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, 1890-1896

Title

per Soprano Serenata Cantata di Legrenzi [Notte, madre d’orrori]

Music format

Full score

Linked names

composer: Legrenzi, Giovanni (1626-1690)

Is part of

Cantate di vari Autori (record n. 7030.49)

Publication

[Germania? : copia, 1890-1896]

Physical description

P. 203-209

Watermark

Not recorded

Notes

Probabilmente copia della fonte D-B Mus.ms. 30212, n. 40, C. 84r-88r

Uniform title

Scoring

Soprano e continuo

Bibliographic repertories

Passadore - Rossi 2002: pp. 650-651, n. 72

Bibliography

Kümmerling 1970: p.354-355, no.183 e 187

Analytical description

1.1: (recitativo, c)
Notte, madre d'orrori
2.1: Allegro(aria, mi minore, 3/4)
Risvegliati o cara!
3.1: (recitativo, c)
Ma questi miei lamenti
4.1: (aria, la minore, c)
Sperarei fra quei deliri
5.1: (recitativo, c)
O cieli, e chi mi toglie
6.1: Largo(aria, si minore, c)
Ombre! Vuoi che sepellite
7.1: (recitativo, c)
Ma se a questi lamenti
8.1: Largo(aria, mi minore, c)
Occhi versatesi

Poetical text transcription

Notte, madre d’orrori
Ch’in tenebrosi giri
Seppelisci del dì le luci spente
Deh per pietà del tuo lugubre seno
Vibra raggio sereno,
Onde poss’io felice
Con portentose forme
Goder fra l’ombre il mio bel sol che dorme.

Risvegliati o cara!
Risorgi mio ben!
Qui vola su l’ali
Del Nume d’amore,
I strali fatali,
Ch’impiagano il core
Ritogli dal sen.

Ma questi miei lamenti
Non ti scotono ancora i sensi tuoi
E queste del cor mio voci animate
Non scoi del sonro destar
Le tue pupille, ascolta, o bella
Con tuo fedel amante,
Che langue per il tuo bel sembiante.

Sperarei fra quei deliri
Ritrovar bella pietà.
Il dolore del mio core
Co sospiri anch’il sogno forza havrà.

O cieli, e chi mi toglie
Tra queste ombre il sereno
E tra le nubi i vaghi rai lucenti?
Non più, crudo destin, non più tormenti.

Ombre! Vuoi che seppellite
Entro il seno? Il ben ch’adoro
Deh pietose il mio martoro
Con la fuga mitigate.

Ma se a questi lamenti
esauste di pietà sì sorde sete
Crudi maligni, inrigidite selci
E s’al longo cader d’amor stillante
Il vostro sen s’arrende
No piangersi, no lacrimar intanto,
Ch’ammollirà vostra durezza il pianto.

Occhi versatesi
Lacrime di dolor.
Forse la cruda un dì
Cangerà il suo rigor.

Country

Germany

Language

Italian

Shelfmark

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
shelfmark 15153.49

Record by Manuela dell’Olio e Giuseppe Migliore
Last modified: