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Title
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Redazione
Physical description
Watermark
Not recorded
Uniform title
Scoring
Bibliographic repertories
Analytical description
S, Mira o Fille
S, Quel color sì porporino
S, Così quella che noi chiama beltade
S, Se vedo fastosa sul verde suo stelo
Poetical text transcription
Mira oh Fille nel prato
Tenera e rugiadosa
Vaga pompa d’April fiorir la rosa
La vedi in mezzo all’erba
Sue spoglie purporine
Ai primi rai del dì
Spiegar superba quasi
Degl’altri fior sia la regina.
Corteggio a lei d’intorno
Fa col più dolce fiato
Zefiro innamorato
E ogni ninfa e pastore
Brama di farne adorno il crine e il seno.
Ma se torni a mirarla in su la sera
Non è quella di pria, non è qual era.
Quel color sì purporino
Che fiammeggia in sul mattino
E l’odore di quel fiore
Che sì dolce l’aure molce
Su la sera languirà.
Se a vederla fai ritorno
Verso il fin del caldo giorno
La vezzosa bella rosa
Cade al fin infra le spine
E bellezza più non ha.
Così quella che noi chiama beltade
Al suo primo apparir gli occhi innamora
Ma in brevissima etade
D’un fragil fiore al pari
Si strugge e si scolora
E sua luce sì vaga e lusinghiera
Che risplende il mattin, langue la sera.
Se vedo fastosa
Sul verde suo stelo
Aprirsi una rosa
Ai lumi del cielo
Mi desta pietade
Quel povero fior.
Ma è pena più acerba
Qual’ora si vede
Superba bellezza
Che un nume si crede
E vanta l’impero
D’aver d’ogni cor.
Country
Language
Shelfmark
shelfmark 33.4.29 (olim Cantate 69).1
Record by Giulio Minniti