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Redazione
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Watermark
Not recorded
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Analytical description
Lungi dalla mia Filli
Filli cara, a te, partendo
Si, si bell'idol mio
Portami a Filli in sen, alato nume
Ma che vaneggio?
E di lontano amor misera sorte
Poetical text transcription
Lungi dalla mia Filli
Che pure è la mia vita
Vivo si, ma una vita
Sì misera e infelice
Che nel dolor la stessa morte eccede.
Opra è sol della fede
Ch’io viva ancora:
Ella, fra tante pene,
per miracol d’amor vivo mi tiene.
Filli cara, a te, partendo
Lasciai l’alma e diedi il core,
Dunque è forza ch’io morendo
Viva sol nel mio dolore.
Si, si bell’Idol mio,
Il cor che meco è morto in te sol vive,
Ma ch’in te non sian morti
Quei che sol vivon meco
Fede, amore e desio,
Chi m’assicura, oh Dio?
Portami a Filli in sen alato nume,
Per veder se il mio ben
Serba fede al mio amor.
Se mi rubasti il cor dammi le piume.
Ma che vaneggio?
Ahi lontananza,
Ahi, troppo fiera d’amor tiranna,
Viver perduto il core e non sapere
Del suo perduto cor o vita o morte
E di lontano Amor misera sorte.
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Shelfmark
shelfmark Mus. 1.I.2,1.7
Record by Chiara Pelliccia