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Title
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Redazione
Physical description
Watermark
Not recorded
Notes
Uniform title
Scoring
Analytical description
Freme l’onda, e fischia il vento,
Non v’è scampo lo veggo
Mio legno naufrago
Poetical text transcription
Freme l’onda, e fischia il vento,
Tuona il cielo, il sol non luce,
Ed il porto è lungi ancor.
Già il mio legno infranger sento,
E il nocchier che lo conduce,
Già si perde nel timor.
Non v’è scampo. Lo veggo,
Io son perduto, ed il naufragio è certo.
Sordo il ciel più non ode
Pianti, e preghiere; anzi crudel rinforza
Più sempre il vento; e in tenebre sepolto
Sol con orridi lampi,
Apre in ampio teatro agli occhi miei
Varie morti, e perigli.
Sarte, e vele disperse, ancore sciolte,
Arbori rotti, infranti remi; oh Dio,
Più il timon non mi regge,
Ma sol d’intorno io semivivo ascolto
Un confuso rumor d’onde, e di venti,
E lor terribil giostra,
che vicino morir l’imagin mostra.
Mio legno naufrago
Ti veggo frangere
Né so che piangere
Il tuo destin.
Che un di può credere
Al mare instabile,
Inevitabile
Il suo naufragio
S’aspetti alfin.
Country
Language
Shelfmark
shelfmark 15154.2
Record by Teresa M. Gialdroni e Giacomo Sciommeri