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Redazione
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Watermark
Not recorded
Uniform title
Scoring
Analytical description
S, Se bella son io
B, Acerbissimi martiri
S, Ma in sì dolce catena
B, Solo de miei contenti
B, Sì gentil sì vaga sei
S, Ah no, bell'idol mio
S, Son sì amante e sì fedel
S, Dunque così leale è la tua fé
Poetical text transcription
Se bella son io
Son tutta per te,
Più bella ferita
L’aligero Dio
De cori non fè.
Se fido son io
Son tutto per te,
Union più gradita
L’aligero Dio
De cori non fè.
Acerbissimi martiri,
Penosissimi sospiri
Il crudel soffrir mi fa.
Se non miro il tuo sembiante,
Se ti temo poco Amante
Mille guai l’empio mi da.
Ma in sì dolce catena
M’è, per la tua beltà, cara ogni pena.
Solo de’ miei contenti,
Solo della gioia mia,
Turba il dolce seren la gelosia.
Sì gentil sì vaga sei,
Che dell’ombre fin pavento,
Che à turbarti anco il pensier
Non ti scendan da le sfere
Invaghiti i stessi Dei.
Ah no, bell’idol mio,
Non t’avveleni nò
Di cruda gelosia
il serpario.
Son sì amante e sì fedel
Che son ombre i tuoi timori,
Altro bel non fia che odori
Nè abbagliar questi miei lumi,
Lascerei da’ stessi numi
Se scendessero dal Ciel.
Dunque così leale è la tua fè;
Per serbarti o mio bene eterno affetto
Io bramerei d’aver più cori in petto.
Dunque così costante è la tua fè;
Per potermi a’ tuoi rai strugger appieno
Io bramerei d’aver cent’alme in seno.
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shelfmark 581.1
Record by Giuseppe Migliore