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Dite ch'ogni momento
Se pietà non vi muove almen vi sproni
Torni volando a serenarmi il ciglio
Poetical text transcription
Dalsigre ahi mia Dalsigre
Qual’inumana tigre
Qual perverso destino in altra arena
Viver lungi ti sforza a me che t’amo
A me che per te vivo in pianto e in pena?
Torna, deh torna o cara e se non senti
Miei singhiozzi, e sospir con cui ti chiamo
Gl’insensati lamenti
Odi almen di quei tronchi e muti orrori,
Segretari già un tempo, e messaggieri
De’ nostri onesti appassionati amori
Itene dunque o fidi ite a ridire
A lei che amo, e desio, il mio martire.
Dite ch’ogni momento
Dessa chiamo e rammento
E nel più grave duolo
Non ho, per mio consuolo
Ch’il solo lacrimar
E se riposo brama
Dare ai miei lumi intanto
Torni a chi ognor la chiama
Ed avrà tregua il pianto
Termine il sospirar.
Se pietà non vi muove almen vi sproni
La memoria di lei ninfa gentile
Ch’altra non fu simile
Nei soavi costumi e pregi suoi
A voi sia noto a voi
Quale canoro cigno ognor perdeste
Oh Dio siano sì queste
Rimembranze a voi sprone. Itene ad essa
Priva di lei men vivo e più d’ogni altro
La memoria de’nostri
Consueti diporti all’ombre amene
Del rustico soggiorno
Fuor delle pompe affretti il suo ritorno.
Torni volando a serenarmi il ciglio
Che non ho più consiglio
Pace non ha il mio cor.
Mesta qual tortorella
Priva della compagna
In questa parte in quella
Corre per la campagna
In grembo al mio dolor.
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shelfmark Cantate 19.1
Record by Antonio Caroccia