Record num. 6985

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, 1675

Title

Entro un Etna d’ardori / Ludovico Vatio

Music format

Full score

Linked names

composer: Vatio, Ludovico

Is part of

Redazione

[S.l. : copia, 1675]

Physical description

1 partitura (pp. 59-65) ; 220x290 mm

Watermark

Notes

L’inizio della cantata è caratterizzato da un letterone decorato; è presente sia una cartulazione (29-32) sia una paginazione (59-[66]); pagina 66 è priva di notazione; la datazione del manoscritto è suggerita da Wotquenne (cfr. Repertori bibliografici); la provenienza veneziana del manoscritto è desunta dalla presenza della filigrana con tre lune crescenti.

Uniform title

Entro un Etna d’ardori. Cantata, Amor secreto

Scoring

Soprano e continuo

Bibliographic repertories

Analytical description

1.1: (recitativo, c)
Entro un Etna d’ardori
2.1: (aria, do minore, 3/2)
Peno moro e i miei tormenti
3.1: (recitativo, c)
Clori perché mi nieghi oh Dio perché
4.1: (aria, sol minore, c)
Non negarmi anima mia
4.2: (aria, sol minore, c)
Sì mi dona idolo mio
5.1: (recitativo, c)
Così in riva del Mincio

Poetical text transcription

«Entro un Etna d’ardori
Fra un Mongibel di fiamme
Rinchiuse il Dio Volante
Un cor che vive in pene, un’alma amante.
Sì secreto è ‘l mio foco
Che le scintille ancora
Ch’il cor tramand’agl’occhi
Ammorzar mi conviene
Così vuol chi è cagion delle mie pene.

Peno, moro e i miei tormenti
Vuol che taccia il nudo Arcier.
L’amar pena mi dà
Ma è maggior crudeltà farmi tacer.
Peno, moro e i miei tormenti
Vuol che taccia il nudo Arcier.

Clori perché mi nieghi, oh Dio perché
Non mi permetti almen dirti ch’io t’amo?
Del silentio le scole
Fugge amor, ch’è bambino,
I Numi ancor dal Cielo
Col core sì, ma con il labbro ancora
S’imploran da divoti,
E di supplice lingua han cari i voti.

Non negarmi anima mia
Il poter dir che t’adoro,
Al mio amor, alla mia fede
Dona sol questa mercede
Di poter dirti ch’io moro.
Non negarmi anima mia...
Sì mi dona idolo mio
Il poter dirti ch’io t’amo,
Soffrir più cotanto ardore
No, non puole un solo core
E scoprirlo io solo bramo.
Sì mi dona idolo mio...»

Così in riva del Mincio
Doleasi il bel Daliso,
E alle voci pietose, ai mesti accenti
Lacrimar per pietade in aria i venti.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
shelfmark 690.11

Record by Giulia Giovani
Last modified: