Bibliographic level
Type of record
Date
Title
Music format
Linked names
Redazione
Physical description
Watermark
Not recorded
Notes
Uniform title
Scoring
Bibliographic repertories
Analytical description
Selve un tempo a me care, a me gradite
Langue il fior, piange l’Augello
E siccome perdeste
Sospiro e peno [breve introduzione strumentale]
Poetical text transcription
Selve un tempo a me care, a me gradite,
Come or diverse, al guardo mio sembrate
Par che più non serbate
La vostra amenità la vostra luce
Di pallidi colori
Par che sian tosti i fiori
Torbido e non più bello
Par che scorra ‘l Ruscello,
E l’aure, i venti dolci
Non spiran più
Sembran dolenti
Da che Lidia è lontan, da chi [che] è partita
Ogni beltà da voi, selve, è sparita.
Langue il fior, piange l’Augello
Né più Chiaro il bel Ruscello [nella prima ripetizione è riportato erroneamente “ma” invece di “né”]
Tra l’erbette al mar se n’ va
Più non spira auretta amica
Ma sospira e par che dica
Lidia bella ah dove sta.
E siccome perdeste
Voi selve ogni beltade ogni splendore
Così questo mio Core
Ha perduto ogni gioia, ogni contento,
E lontano da Lidia il mio tesoro
Ogn’or piango, sospiro e peno e moro.
Sospiro e peno
E già il mio seno
Più dolce calma
Non sa goder
Di Lidia privo
Senz’alma vivo
Né più capace
Son di piacer
Sospiro e peno…
Country
Language
Shelfmark
shelfmark 657
Record by Giacomo Sances