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Poetical text transcription
Quanto al partir le gioie mie son preste;
Nel fuggirmi dal seno
Han la velocità tolta al baleno;
Scorre men ratto il sol la via celeste.
Quanto al partir le gioie mie son preste.
Momentanee dimore
Fan nell’alma i piaceri
Sospirati tal’ora i lustri interi,
Che nel giugnere al core,
Qual testudine pigra, il passo han lento,
Poi rubano in partir le penne al vento.
Per godere
Un sol piacere
Quante volte io sospirai,
E imperlai
Di sudor la fronte e ‘l crine;
E a bearmi appena giunto
Cuna e avello ebbe in un punto,
E in un tempo sortì principio e fine;
E morendo in un momento
Quel brevissimo contento,
Furono eredi sue pene moleste.
Quanto al partir le gioie mie son preste.
Nel durar quanto son brevi,
E in volar rapide e lievi
Del gioir l’ore serene;
Il piacer d’un core amante
È un istante,
E son secoli le pene;
Onde all’or quando comparve
Il diletto
Nel mio petto,
In quel punto ancor disparve;
Sol la mia doglia perfida e indiscreta
Ha coll’eternità termine e meta;
E quanto più le gioie mie son preste
Ne l’involarsi al cor, che auampa e arde,
Tanto al partir le pene mie son tarde.
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shelfmark ARCA VII 24.67
Record by Nadia Amendola