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Redazione
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Watermark
Not recorded
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Scoring
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Analytical description
Cadea da balz’alpina
Corre l’onda e va ridente
Se talhor da miei lumi
Amor barbaro arciero
È destino agli amanti il lagrimar
Volea più dir la bella
Poetical text transcription
Cadea da balz’alpina
Figlia d’un cavo sasso onda loquace
E con piè fuggitivo
Spriggionata correa spiaggia fiorita
E su i verdi tappeti
Dell’amene sue sponde
Incastravan le perle amiche l’onde
Quivi Lidia s’assise
E presa in man la cetra
Disse a ferir con tali accenti l’etra.
Corre l’onda e va ridente
Che gridar può libertà
Ma Lidia dolente
D’un cieco alle pene
Fra dure catene
Languendo sen va.
Se talhor da miei lumi
Verso a temprar la fiamma
Di lagrime più fiumi
Esca del foco è il pianto
E se la fiamma inalzo
A diseccar di questi lumi il rio
Più s’accresce la fiamma al pianto mio.
E rimiro al mio seno in picciol loco
Unit’a danni miei con l’acqua il foco.
Amor barbaro arciero
Se più che mai costante
Di Tireno son io Tireno è mio
Chi dà cibo al martire
Al mio duolo al sospiro al mio languire.
È destino agli amanti il lagrimar
È vicin’alle gioie il sospirar.
Che la face d’Amore
Con gli splendori suoi porta l’ardore.
Volea più dir la bella
Quando Tireno amante
Con mille baci e mille
Ruppe il suon e gl’accenti ad un istante.
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shelfmark Cantate 50 olim 33.5.38 deinde Arie 63.7
Record by Teresa M. Gialdroni