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Watermark
Not recorded
Uniform title
Scoring
Bibliographic repertories
Analytical description
Tra l’usate fatighe
Rivolgetevi di là
Non vi voglio più mirar
Si tinse di rossore
S’un bell’occhio ti ferì
Un bel volto quell'asta d'Achille
Fatto di fuoco all’hora il buon pastore
Estinse immenso arcor con pochi baci
Poetical text transcription
Tra l’usate fatiche
A dar langue alle carte
Stava un dì Coridon sciolto di core
Quando per certe breghe
Con la scorta d’un marte
La forecato il suo leggiadro amore
Gelò prima in mirarlo,
Arde poscia in udirlo,
E in un momento d’acutissimo tarlo
Sentì pungersi il cor con gran tormento
E tentando schermirsi
Dalla fiamma improvvisa
Proruppe sospirando in questa guisa:
Rivolgetevi di là
Luci belle idolatrate
Che se meco v’incontrate
Il mio core per Amore
Senza dubbio perirà.
Non vi voglio più mirar
Occhi vaghi io vel prometto
Così duro non ho il petto
Che soffrire e non morire
Possa il vostro balenar.
Si tinse di rossore
Nelle guance di latte
All’hor la bella e mossa dal dolore
Del gentil Coridone
Vergognosa s’espresse,
E cantando li fé queste promesse:
S’un bell’occhio ti ferì
Vaga bocca ti sanerà;
E s’un guardo t’incenerì
Un sol bacio tua vita sarà.
Un bel volto quell’asta d’Achille
S’addolora, sà consolar
Se fa piaghe a mille a mille
Altrettante ne può sanar.
Fatto di fuoco allora il buon pastore
E ridotto nei labbri
I spirti più vivaci
Estinse immenso ardor con pochi baci.
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Shelfmark
shelfmark Z.29.10
Record by Teresa M. Gialdroni