Record num. 5788

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, 1753

Title

Recit. ed Aria Non mi vedo che larve d’intorno Bajazette

Music format

Full score

Linked names

composer: Jommelli, Niccolò (1714-1774)
poet: Piovene, Agostin [Agostino] (1671-1721)

Is part of

Jommelli Mus diversa (record n. 5591.17)

Redazione

[S.l. : copia, 1753]

Physical description

1 partitura (c. 254-261)

Watermark

Not recorded

Notes

Recitativo e aria di Asteria tratti dal Bajazette (III,7), Torino, Regio Teatro, 1754; secondo il libretto il recitativo e l’aria furono cantati da Teresa Pompeati nel ruolo di Asteria; il manoscritto reca cassata la cartulazione errata cc. 258-265 sostituita da una cartulazione posteriore, anch’essa errata (cc. 268-275).

Uniform title

Scoring

Soprano, 2 violini, viola e continuo

Bibliographic repertories

Analytical description

1.1: (recitativo, c)
Eccoti giunta alfin donna infelice
2.1: Allegro(aria, mi♭ maggiore, c)
Non mi vedo che larve d'intorno

Poetical text transcription

Eccoti giunta alfin donna infelice
A quel fatale istante
Che teco perdi il genitor, l’amante.
Misera e qual è questa
D’atre imagini oh Dei turba funesta
Il genitor, né questo core ancora
Mi si spezza nel seno.
Ah ferma genitor quell’è veleno.
Deh perché sordo a miei lamenti, al pianto
Volgi altrove le ciglia e bevi intanto?
Già vedo il volto pallido,
Languido il ciglio e torbido
Già gli vacilla il piè.
Corri Andronico corri, ah di qual sangue
Tutto asperso ti veggo,
Ah che in fronte ti leggo
Vicino il mio morir. Stelle crudeli
Non bastavano forse
Nel padre e nelle figlia
Due vittime svenate al vostro sdegno?
Ma il reo tiranno indegno
Ecco, oh Dio, che fastoso a me viene
Accennandomi ancor l’infame dono
Del talamo e del trono.
Fuggi dagli occhi miei
Ma con chi mai m’adiro,
Stolta se non è meco
Altro che ’l mio dolor per un deliro?

Non mi vedo che larve d’intorno
Non ascolto gridar che vendetta
Il germano, la madre l’aspetta
Ma già viene, m’insulta il tiranno
Padre, amante, che sorte, che affanno
Per pietade passatemi il cor.
Sì m’avvedo che peno e deliro
Ma purtroppo ad un’anima oppressa
de’ presagi fedeli del vero,
de’ pensieri i deliri talor.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
shelfmark 33.2.26.17

Record by Giulia Giovani
Last modified: