Bibliographic level
Type of record
Date
Title
Music format
Linked names
Is part of
Redazione
Physical description
Watermark
Not recorded
Uniform title
Scoring
Bibliographic repertories
Analytical description
Questa dunque è la selva
Care piante amato rio
Ahi memoria dolente
Vorrei tanto vigor
Poetical text transcription
Questa dunque è la selva
Ove Aminta l’ingrato
Mi giurò pura fede amor costante?
Queste sono le piante
Questi i fior questo il prato
Che videro e ascoltaro
I suoi mesti sospiri e il pianto amaro?
Qui fra le molli erbette
Presso del chiaro rio
Mi dicea cor mio, qui stanco la sua fronte
Si bagnava in quel fonte
E in questi cari accenti
Spiegava il suo martori:
Anima mia, per te languisco e moro.
Qui pianse, qui languì, qui cadde e svenne
Poi sospirando con acuto strale
In queste piante i nostri amori incise
E’l cor da questo sen svelse e divise.
Care piante amato rio
Dov’è Aminta l’amor mio
Che m’accese mi ferì
Poi crudele m’abbandonò?
Qui mi disse bella Nice
Io con te sarò felice
Quivi pianse e qui languì
E di fe’ poi mancò.
Ahi memoria dolente
Fuggi dalla mia mente
Sparite da quest’occhi
Fior, frondi, erbe, ruscello e fonte e speco
E sol vengano meco
L’orror della tua colpa
I spergiuri l’inganni i tradimenti.
Vengan tutte le furie a’ suoi tormenti
Si tradisca l’iniquo e s’abbandoni
Si trafigga s’uccida e pera e mora
Forsennata che dissi?
Io l’amo ancora. Perdonami mio ben.
T’amo che dico? Voglio sbranarti il core
T’odio, fuggo, t’aborro
Cagion del mio languire del mio dolore.
Vorrei tanto vigor
Che ti potessi almen
Strappare il cor dal sen
No che deliro
Torna l’antico amor
Dà pace al mio martir
E sia del tuo fallir
Pena e sospiro.
Country
Language
Shelfmark
shelfmark Cantate 21.12
Record by Nicola Placanica