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Title
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Redazione
Physical description
Watermark
Not recorded
Notes
Cantata contraddistinta dal "N. 8"; i fogli sono contrassegnati dalla cartulazione originale (cc. 34-37).
Uniform title
Scoring
Bibliographic repertories
Bibliography
Analytical description
Siedi Amarilli mia, siedi e m'ascolta
Io ti miro e poi sospiro
Ah sì che i tuoi begl'occhi
Se scherza e ride
Poetical text transcription
Siedi Amarilli mia, siedi e m’ascolta
Qui lungi io dal timor, tu dalla noia
De’ rivali pastori
Ragion ben potrem de’ nostri amori
Né v’è chi n’oda o che favelli intorno
Né chi di gelosia firto me guardi,
Siedi Amarilli mia, siedi che tardi
Quell’erbe, questi fior, questi ruscelli
E queste amene collinette apriche
Che fur gran tempo a’ miei sospiri amiche
E pietose al mio pianto
Sol mi vedranno a te sedere accanto.
Lascia ch’io parli almen solo una volta
Siedi Amarilli mia, siedi e m’ascolta.
Io ti miro e poi sospiro
Dir vorrei e dir non so,
Si confonde il labro el cor
E smarrita l’alma aita
Chieder tenta e poi non può,
Ahi che pena, ahi che dolor.
Ah sì che i tuoi begl’occhi
Con silentio loquace
Si favellano al cor se il labro tace,
Parla Fileno mio, parla, che pensi?
Ah mia cara Amarilli
Penso a parlar ma del mio foco ascoso
Tanto t’ho a dir che incominciar non oso.
Se scherza e ride,
Se parla dice
Quant’è infelice
Amando un cor
Non ama all’or ma finge.
Se non favella
Ma guarda e tace
E senza pace
Sospira ogn’or
Laccio d’amor lo stringe.
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Shelfmark
shelfmark 34.6.25 (olim Cantate 44).9
Record by Giulia Giovani