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Redazione
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Watermark
Not recorded
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Scoring
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Analytical description
Risvegliatevi o luci mie belle
Dissertatevi o lucidi rai
Fuggi sonno tenace
Porte barbare spalancatevi
L’ardor che porto meco
Un core fedele che languido geme
Né più svegliarsi vuole
Ma nemico del tormento
Ma rispondo al pensiero
Poetical text transcription
Risvegliatevi o mie luci belle
Non dovendo nel cielo dormire
Per accrescer al mondo il martire
D’un bel volto le gemine stelle.
2a
Dissertatevi o lucidi rai
Un sol guardo gl’orrori v’indora
Sonnacchiosa si crede l’aurora
Ma le stelle non dormono mai.
Fuggi sonno tenace
Da quel ciglio dorato
Hora ch’un disperato
Nel riposo comun non trova pace
Ch’agevoli la notte invan si crede
Di Cupido le prede
Se furar non poss’io
Tra l’ombr’un raggio solo all’idol mio.
Occhi del mio bel sol prima ch’io mora
Rimirate il dolore
Riflettete all’ardore
Ch’è pur nato da voi s’in me dimora
Per imitar amor fors’il mio sole
Così chiusi vi vuole.
Porte barbare spalancatevi
Ai sospiri d’un mesto sen
Ombre tacite conducetemi
A le soglie del mio ben.
L’ardor che porto meco
Illuminare i passi miei non sa
Chi è seguace d’un cieco
Dall’ombre con ragion spera pietà
Ma invan le mie querele afflitto io spargo
Il sonno è fatto ai danni miei letargo.
Un core fedele
Che languido geme
Il vento che freme
Ti svegli crudele.
Ma forse invaghito
In letto d’ardore
Pirausta d’amore
Il sonno è sopito.
Né più svegliarsi vuole
È seguace dell’ombre et ama il sole.
Ma nemico del tormento
Un pensier tutto felice
Messaggero di contento
Giubilando all’alma dice:
Si rinverdi la speranza
Ch’il suo ben ogn’altro cede
Di fermezza di costanza
S’a chius’occhi anco si crede
Di fermezza di costanza
S’a chius’occhi anco si crede.
Ma rispondo al pensiero
Ch’in vano mi conforta
Senz’opere d’amor la fede è morta.
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shelfmark Cantate 40 [olim 33.5.29].33
Record by Teresa M. Gialdroni