Record num. 5264

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, btw. 1660 and 1690

Title

Empio Amor tiranno arciero / [Alessandro Stradella]

Music format

Full score

Linked names

composer: Stradella, Alessandro (1639-1682)
owner: Malipiero, Gian Francesco (1882-1973)

Is part of

D. Ales.o Stradella (record n. 4241.18)

Publication

[Venezia] : copia, [1661-1690]

Physical description

1 partitura (c. 57r-60v) ; 24x34cm

Watermark

Not recorded

Uniform title

Scoring

Soprano e continuo

Analytical description

1.1: (aria, do minore, 3/2)
Empio Amor tiranno arciero
2.1: (recitativo, c)
Delle tue fiamme indegne
3.1: (aria, do minore, 3/2)
Caro Amor benigno arciero

Poetical text transcription

Empio Amor tiranno arciero
Più di me non hai la palma
Reso ha l’alma
A ragion l’antico impero.
Dà pur loco in altro petto
Nume infido al tuo tormento
Ch’io più cauto omai mi pento
D’aver fatto
A’ tuoi dardi il sen ricetto.
Poiché lasso provai con aspra sorte
Che chi scherza con te scherza con morte.

Delle tue fiamme indegne
L’abominato ardor più non mi avvanza
E spezzati i tuoi lacci
Più vestiggi servili il piè non stampa.
Involati inumano,
Partiti menzognero
Ad avventar le tue saette infeste,
Và tra i mostri e le belve
Del Caspio suol delle rifee foreste,
Ma pigro ancor dimori,
Ancor lungi da me non spieghi il volo.
Qual ritegno importuno
T’arresta? Ahi per pietà, dimmi t’ascolto.
Pria ch’io lungi da te rivolga il piede
Rivolgi un guardo sol di Filli al volto.
Ad appagar tue voglie
Pronti sono i miei lumi
Ecco li giro a Filli omai, ma lasso
Ohimé che miro? Qual magia disusata
L’anima mi trasforma un mesto rio
Che sgorga fuor da queste luci ardenti
Farsi alli sdegni miei lente d’oblio.
Ah traditor fanciullo
Or le tue frodi intendo
E da miei danni apprendo
Ch’il fuggir da tuoi dardi è vana impresa
Già di novello incendio ho l’alma accesa,
Già di nove catene ho il seno avvinto
Non più ti credo Amor, non più, son vinto,
E prigioniero a sostener ritorno
Ogni strazio, ogni orgoglio,
Ogni aspro affanno, ogni più rio cordoglio,
Perché val del mio bene
Una lacrima sola, un mar di pene.

Caro Amor benigno arciero
Che del tutto hai sol la palma
Di quest’alma
Prendi omai l’antico impero.
L’ardor tuo m’avvampi il petto,
Mi trafigga il tuo tormento
Che d’offrir non più mi pento
Al tuo foco, al tuo duolo in sen ricetto.
Anzi amando morir fia dolce sorte
Che nel regno d’Amor vita è la morte.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Vgc - Venezia - Biblioteca della Fondazione "Giorgio Cini"
collection Malipiero
shelfmark MAL T 272.18

Record by Giulia Giovani
Last modified: