Record num. 5229

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, btw. 1710 and 1740

Title

Cantata 5 con VV.ni Che vidi oh ciel che vidi /De D. Domenico Scarlatti

Music format

Full score

Linked names

composer: Scarlatti, Domenico (1685-1757)

Redazione

s.l. : [copista iberico], 1730-1735

Physical description

75-90v cc.

Watermark

Not recorded

Uniform title

Scoring

Soprano, 2 violini e continuo

Analytical description

1.1: Grave(recitativo, c)
S, Che vidi oh ciel che vidi
%C-1$bB@c =1/4-8-''FD6bEF8'G6-'F/8''bEE4-4-'8Gx''F/4GG
2.1: Andante cantabile(aria, do maggiore, c)
S, Ben fedele è chi la mira
%C-1@c =10/2-4'GG/{8''GE}4C'G''C/8C4.D4D'F/
3.1: (recitativo, c)
S, Priva del caro bene
4.1: Allegro moderato(aria, mi♭ maggiore, c/)
S, Se nube oscura

Poetical text transcription

Che vidi oh ciel, che vidi
Langue Tirsi, e il sembiante
Tutto ha già sparso di color di not[t]e
E la fedel consorte
Stagli pietosa, e in un dolente accanto
Richiamando entro al core
Qualche aspro dolore
Sopra i lumi le spinge amaro pianto.
O come ancor tacendo
Par che guardi, ella favelli e dica:
Tu parti e m’abbandoni?
Ah se già fece amor de voler nostri
Un sol volere, t’arresta
E aspetta solo tanto
Che per pietà, per pietà m’uccida il duolo.

Ben crudele è chi la mira
E non piange e non sospira,
E non ha di lei pietà.
Tema e duol le opprime il seno
Virtù che al pianto è freno
Maggior pena al cor le dà.

Priva del caro bene
Fille dunque dovrà trarre i suoi giorni
Sempre tra affanni e pene?
Oh dio che parlo! Dove
Mi guida un rio timor?
Tacete funesti miei pensieri
O con più grati accenti
Parlate al mesto cor se saggi siete;
Forse talor col velo
Di torbida sventura
Non copre i doni suoi provvido il cielo?
Chi sa che la sua doglia
Pietà destando non raddoppi amore
E quindi il gentil fiore
Non sorga ad appagar l’altrui desiri,
Onde madre si miri
Di vago pastorel che nei consigli
Il suo gran padre e lei virtù somigli.
Sì che non mai dal vero
Mia fatidica mente andò lontana.
Già il vedo entro il pensiero
Di bianco e dolce aspetto
Di biondo crine e d’ogni pregio adorno,
Vezzosa mente a lei scherzando intorno.

Se nube oscura
Ricopre il giorno,
Orrido il cielo
Freme d’intorno,
Empie d’orror.
Ma se un umore
Poscia si scioglie
Mira il pastore,
Tra verdi foglie,
Nascere il fior.

Country

Austria

Language

Italian

Shelfmark

A-Wn - Wien - Österreichische Nationalbibliothek
collection Mus.
shelfmark Hs.17664.5

Record by Licia Sirch
Last modified: