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Analytical description
S, Lungi dal tuo sembiante
S, Degl'occhi, e della vita
S, So che un petto svenato
S, Io non ho core
S, Deh torna, ò mio diletto
S, Vieni e porta l'alma e'l core
Poetical text transcription
Lungi dal tuo sembiante
Ch’è di fonte per me raggi vitali
Ombra mesta e penante
Celebro di me stesso i funerali.
Già di vita son privo
Altro non ho di vivo
Che di continuo pianto, amare vene
Che senso al mio dolor, senso alle pene.
Degl’ochi e della vita
Con barbara feriat
La sorte mi privò.
Ma vita per penare,
Occhi per lagrimare
La cruda mi lasciò.
So che un petto svenato
Più di morte e d’amor l’armi non cura.
Ed’io per mia sventura
Estinto dal dolore
Son d’amor, son da morte ogn’or piagato.
Sì, bella, il tuo valore
Che regge la mia morte
Fa ch’io provi estinto amore, e morte.
Io non ho core
E pur d’amore
Tutti i tormenti
Regnano in mè.
Cara non vivo
D’alma son privo
Ed a momenti
Moro per te.
Deh, torna, ò mio diletto
Rendi lo spirto a me da mi diviso.
Se un lampo del tuo viso
Può di morte fugar l’orrendo aspetto
Deh! Torna, e poi si brami
Di mia vita gli stami
Che rompa amore o morte ogni tormento,
D’amor, di morte, io soffrirò contento.
Vieni e porta l’alma e’l core
A un cadavero d’amore
Che svenò la lontananza.
Da voi solo spero aita
Luci care che se appare
Qualche segno in me di vita
È virtù della speranza.
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shelfmark M/2246.59
Record by José María Domínguez