Record num. 242

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten text for music

Date

Single known date, 1718

Title

Cantata 13

Music format

Not applicable

Linked names

poet: Stampiglia, Silvio (1664-1725)

Redazione

Roma : copia, 1718

Physical description

P. 20-21

Watermark

Not recorded

Notes

Si tratta della cantata, attribuita a Metastasio, Oh dio che non è vero, ma con un blocco di versi spostato dalla fine del secondo recitativo in apertura di cantata; in questa versione intonata da N. Porpora

Uniform title

Bibliography

Brunelli 1965: II, cantata XXIX, p. 745

Poetical text transcription

Se mi prestasse i vanni
Il pargoletto dio
Subito all’idol mio
Volar vorrei
Allor privo d’affanni
Respirarebbe il core
E allor l’ali ad amore
Io renderei.

Passano i fiumi e i rivi
Dal monte al Piano, e dalla selva al prato
E di riposo privi
Scorrono querelandosi tra i sassi
Ne mai fermano i passi
Se pria coll’onde lor torbide, o chiare
Non arrivano a perdersi nel mare.
Così quest’alma amante
Senza pace vivrà di giorno in giorno
Finché non fa ritorno
All’amato suo nume
Fatta simile al rio, simile al fiume.
Oh dio, che non è vero,
Che lontananza ogni gran piaga sana
Dal suo bene lontana
Di qual pena ella sia
Lo sa più che l’altrui, l’anima mia.

Quella ferita
Ch’io porto in seno
Non già vien meno
Ma la mia vita
Mancando va.
Se non m’aita
Qualche speranza
La lontananza
M’ucciderà.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Fl - Firenze - Biblioteca Medicea Laurenziana
collection Ashburnham
shelfmark Ms 729.13

Record by Teresa M. Gialdroni
Last modified: