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Redazione
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Watermark
Not recorded
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Analytical description
S, Come langue ogni erbetta
S, A' così tristi accenti
S, Credo che in sonno Tirsi
Poetical text transcription
Era il tempo che in cielo irato ferve
Col fier leone il sole
Ogni fiore ogni fronda ed ogni pianta
La siepe ombrosa e il folto bosco ameno
Privi d’umor languian rivolti e chini
Al suol inculto et arso
Smarrito il gregge e sparso
Senza sollievo o scampo
Secco anelava in sul digiuno campo
Quando la vaga pastorella Eurilla
Assisa à un sasso in rupe
Alpestra e scoscesa
Così dal suo pastor parlar fu intesa.
Come langue ogni erbetta ogni fiore
Langue il core
E il mio Tirsi più ingrato si fa
Un momento ch’Eurilla non vede
Di sua fede
Più non cura e non sente pietà.
A’ così tristi accenti
Mostran segni di duolo anche gli armenti
E fin da cavi sassi eco rispose
Con voci alte e dogliose
Ma alfin già stanca e roca
Al sussurrar di dolce e lieve auretta
Chiuse vinta dal duolo al sonno i lumi
Onde se mai non viddi un dì sereno
Ebbe un‘ora di tregua in sonno almeno.
Credo che in sonno
Tirsi mirasse
Che le giurasse
Amore e fè
Già che più lieta
Poi si svegliò
Poiché fu desta
Non fu più mesta
Tutta contenta
Levossi in piè
E a veder Tirsi
Veloce andò.
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shelfmark 33.5.24.24
Record by Maria Concetta Picciotto