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Title
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Redazione
Physical description
Watermark
Not recorded
Notes
Uniform title
Scoring
Analytical description
S, Idee troppo funeste
S, Vanne lungi dal mio seno
S, Ah no fermati, o bella
S, Scoglio al mare e pino al vento
Poetical text transcription
Idee troppo funeste
Tormentosi pensieri
Che coll’ombre moleste
Di sognate chimere
In un mar di procelle
Agitate quest’alma
Dhe fate omai che al porto
Di libertà gradita
Torni il core a goder placida calma
So che Clori non sente
Qual Aspe i miei lamenti
Qual dura selce il mio penar non cura
A che dunque la mente
Turbar con tanti affanni?
Che più chimere? Oh Dio!
Dal pensar vostro e che sperar poss’io?
Ma stolto e che favello?
Pensate si pensate
Di seppellir nel tortuoso Lete
Per dar tregua al tormento
La memoria penosa
Delli sospiri miei gettati al vento
Ed in quel onda istessa
Sommergete veloci
La bella imago nel mio core impressa.
Vanne lungi dal mio seno
Dolce cara rimembranza
E dà pace a questo cor.
Se per te l’alma vien meno
Sol un raggio di speranza
Gli rinova il suo dolor.
Ah no fermati o bella
Tormenta pure il mio pensier ogn’ora
Resta nel petto mio
Vaga immago gradita
Che l’incontrar la morte
Per si bella cagion è dolce sorte
Anzi perché non parta
Ne da me t’allontani un sol momento
Com’esperta d’amore
Se m’involasti l’alma
Convinta rea or t’imprigiono al core.
Scoglio al mare e pino al vento
Che di turbini e procelle
Non paventa il fier cimento
Nel mio seno il cor sarà.
O nemica sia la sorte
O benigne sian le stelle
Sarò scopo fido e forte
Di costanza e fedeltà.
Country
Language
Shelfmark
shelfmark Ms 471-E 82/7.1
Record by Alessia Silvaggi