Record num. 2707

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Single known date, 1727

Title

Cantata à voce sola / del Sig. Benedetto Marcelli

Music format

Not applicable

Linked names

composer: Marcello, Benedetto Giacomo (1686-1739)

Is part of

Cantate (record n. 459.11)

Publication

Copia

Physical description

C. 57-62

Watermark

Not recorded

Uniform title

Scoring

Soprano e continuo

Bibliographic repertories

Analytical description

1.1: (recitativo, fa minore, c)
Aure voi che leggiere
2.1: (aria, mi♭ maggiore, 3/8)
Aure care deh volate
3.1: (recitativo, c)
Ditele voi sì s' che l'amor mio
4.1: (aria, fa minore, 2/2)
Può soffrirsi la lontnanza

Poetical text transcription

Aure, voi che leggiere
da me partendo in un momento solo
all’infido mio ben baciate il seno,
deh, per pietade almeno
fate noto a colei l’acerbo duolo
del mio tradito amore;
dite a Nice infedel la pena mia,
ch’a morir mi condanna
ria lontananza e gelosia tiranna.

Aure care, deh volate
a trovar l’amata Nice
che lontana move il piè.
Ma se infida la trovate
per non farmi piú infelice
non tornate, aure, da me.
no no.

Ditele voi sí sí che l’amor mio,
l’invitta mia costanza,
le tante prove e tante
che quest’anima amante
dell’eterna mia fede
a lei diede ad ogn’ora,
ben mi facean sperar maggior mercede
e al mio lungo servir piú lieta sorte,
lasso, men vado a morte,
ché se Nice lontana
infida mi disprezza
e un novel desire,
soffrir già nol poss’io senza speranza.

Può soffrirsi la lontananza
quando resta dalla speranza
consolato l’affanno del cor.
Ma la doglia si fa troppo ria
quando tenta crudel gelosia
render vane le gioie d’amor.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
shelfmark Cantate 19.11

Record by Teresa M. Gialdroni
Last modified: