Record num. 2650

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, 1710-1750

Title

Cantata à Voce Sola / Del Sig.r Baron d’Astorga

Music format

Not applicable

Linked names

composer: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)

Is part of

[Composizioni vocali da camera] (record n. 2639.11)

Redazione

[S.l. : copia, 1710-1750]

Physical description

8 c. (65r-72v) ; 205x270 mm

Notes

Tit. dall’intitolazione a c. 65r; cartulazione moderna a matita (65-72) e prob. coeva (97-104); sopra l’incipit è scritto "N. 11"

Uniform title

Scoring

Soprano e continuo

Bibliographic repertories

Analytical description

1.1: (recitativo, c)
S, Dentro ameno giardino
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2.1: (aria, sol maggiore, c)
S, Che mi giova haver dell’alba
3.1: (recitativo, c)
S, A sì dogliosi accenti
4.1: (aria, do maggiore, 3/8)
S, Al fin sei pur felice

Poetical text transcription

Dentro ameno giardino,
Ove a Flora facea gentil corona
Di più leggiadri fiori un vago stuolo,
Facea negletto al suolo
Da gl’altri fior schernito il Gelsomino,
Che nel candor non cede
Al Giglio et al Ligustro,
Che nell’ardor si vanta
Di superare ogn’altro fior più grato;
In quel misero stato
In cui posto l’havea sorte crudele
Sparger s’udia così le sue querele:

Che mi giova haver dell’alba
Tutto il lucido candor?
Se negletto e abbandonato
Giaccio solo in mezzo al prato
Senza pregio e senza onor.

A sì dogliosi accenti
Corse dal vicin colle
Vago drapel di ninfe e di pastori,
Ciascun di freschi fiori
Portava adorno il seno o cinto il crine.
Maestosa sedea
D’Irene in fonte la pallida Viola
E la superba Rosa,
Nelle guancie di Clori
De’ la porpora sua pompa facea.
Ma la bella Amarilli,
Che disprezzando ogni straniero preggio [i.e.]
Di sua natia beltade era contenta,
Mossa a pietà del bianco fior, che mesto
Piangea sua cruda sorte,
Di sua candida man tosto il raccolse,
E con un lieto sguardo,
Reso a quel fior l’antico suo sereno,
Gli dié dolce ristoro entro al bel seno.

Al fin sei pur felice
O Gelsomin gentile
Né può vantarsi Aprile
D’un fior più bel di te.
Poiché baciar ti lice
Quel sen, che spira ardore,
Umile ogn’altro fiore
Vorria baciarti il piè.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
shelfmark 33.4.25.11

Record by Giacomo Sciommeri
Last modified: