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Verdi piante voi mirate
Tempo fu ch'ad ogn'ora
Aurette erranti ite veloci
Poetical text transcription
Del Tebro in su le sponde
Ove i mirti frondosi
Di Febo ai rai
Ombra faceano al suolo
Sola e mesta Mitilde
Lontana dal suo bene
Un dì sedea ivi
Mentre tenea fisso
Il guardo al passar che fean quell’onde
Poiché piangendo e sospirando tacque
Disse così alle piante all’aure all’acque.
Verdi piante voi mirate
Spesso i rai del sol nascente
Che ravviva l’aria e’l suol.
Del mio ben le luci amate
Più non mira il cor dolente
Ed io vivo in pena e duol.
Tempo fu ch’ad ogn’ora il guardo mio
Lieto vedea le luci amate e care
Di chi accese il mio sen d’amore il foco
Né timore avea loco
A turbar il piacer del mio sperare
Ma per pietà fermate
E al caso acerbo e rio
Piangete e andate poi bell’onde al mare
Ch’un infido destin crudel tiranno
Tolse spietato ahi duolo
I rai del mio bel sole al guardo amante
Rapiti in altro cielo a me distante.
Aurette erranti
Ite veloci
Ove dimora
La bella speme
Di questo cor.
Dite che in pianti
Tra pene atroci
Io chiamo ogn’ora
Lui ch’è il mio bene
Il mio tesor.
Country
Language
Shelfmark
collection Noseda
shelfmark L.22.25.2
Record by Raffaele Deluca e Gabriele Gamba