Record num. 2522

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, 1690-1700

Title

Del Sig.r Gio: del Violone

Music format

Not applicable

Linked names

composer: Lulier, Giovanni Lorenzo (c1662-1700)

Is part of

Serenata, arie e cantate (record n. 2515.7)

Redazione

[Roma : copia, 1690-1700]

Physical description

C. 85-95v

Watermark

Not recorded

Uniform title

Scoring

Contralto e continuo

Bibliographic repertories

Pelliccia 2012: n. 13, p. 132

Analytical description

1.1: (recitativo, c)
Non più ferite, amore
2.1: (arioso, fa maggiore, 3/4)
Che più de' strali tuoi recan tormenti
3.1: (aria, re minore, c)
Si frenate i vostri sguardi
4.1: (recitativo, c)
Cessate omai, cessate
5.1: (aria, si♭ maggiore, 3/8)
Sospiri che fate
6.1: (recitativo, c)
Oh, d'un misero cor fatto inumano
7.1: (aria, fa minore, 3/4)
Deliranti miei pensieri
8.1: (recitativo, c)
E tu, Filli adorata
9.1: (arioso, re minore, c)
Tu ancor dal cielo esser cortese impara

Poetical text transcription

Non più ferite amore
Già piagato e languente ecco il mio core
Frena, deh frena omai
De’ begli occhi di Filli i rai cocenti

Che più de’ strali tuoi recan tormenti.

Si frenate i vostri sguardi
Per pietà luci adorate
Se mirar poi mi volete
Le faville che spargete
Al mio sen più non vibrate
Si frenate i vostri sguardi
Per pietà luci adorate

Cessate omai, cessate
D’incrudelir contro quest’alma esangue
A chi misero more
Basta pur troppo che l’uccida amore
Ma che dico, infelice,e tu mio core
Tormentato dal duol così favelli
Ahi non parlan così quegli occhi belli

Sospiri che fate
La tromba sonate
Di forte battaglia
Col vostro valore
Di Fillide il core
Si pugni s’assaglia
Sospiri che fate
La tromba sonate
Di forte battaglia

Oh, d’un misero cor fatto inumano
Un delirio d’amor m’ha reso insano
Per evitar la fiamma
Con cui mi strugge il sen vaga pupilla
Fuggo Cariddi e vado incontro a Scilla.

Deliranti miei pensieri
Su tacete, non sapete
Che vi dite
Forse un dì quelle pupille
Diverranno asta d’Achille
Per sanar le mie ferite
Deliranti miei pensieri
Su tacete, non sapete
Che vi dite

E tu, Filli adorata
I presagi del cor benigna attendi
E se prodigo il cielo
Ti diè beltà sì rara

Tu ancor dal cielo esser cortese impara.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-MOe - Modena - Biblioteca Estense e Universitaria
collection Campori
shelfmark H.6.16.7

Record by Chiara Pelliccia
Last modified: