Record num. 2370

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, 1760-1800

Title

Di Rosanna

Music format

Not applicable

Linked names

composer: Scalfi, Rosanna (1704 circa - dopo il 1742)
owner: De Candia, Giovanni Matteo (1810-1883)

Publication

[Veneto : copia, 1760-1800]

Physical description

4 c. ; 220x300 mm

Watermark

Not recorded

Notes

Tit. dall’intitolazione a c. 3v; num. delle carte moderna (3-6); a c. 3v in alto a dx è scritto da mano coeva: "2"; a c. 3r conclusione di Io ti voglio adorar (v. scheda 2369)

Scoring

Contralto e continuo

Bibliographic repertories

Bibliography

Analytical description

1.1: (recitativo, c)
A, In questo giorno
%C-3@c 4-'2E8C,A/'DD-D4xGG/8-6xGB8G6xFE4AA/
2.1: Lento(aria, do maggiore, c)
A, Quel chiaro e lento rio
3.1: (recitativo, c)
A, Alla mia dura pena
4.1: Allegro(aria, do maggiore, c)
A, Allo sparir del sole

Poetical text transcription

In questo giorno e in questa
Solitaria foresta,
Viddi la prima volta i dolci lumi
Onde avvien che di doglia io mi consumi.
Questa è la pura fonte
Che a chiarissimi rai specchio facea
E quivi raccogliea
La vezzosetta Clori
Per formarne corona al biondo crin
Vaghi odorosi fiori.
Cor lasso, altro non veggio
Che la foresta, e il fonte,
Ma la candida fronte,
Ma la guancia vermiglia
E le serene luci più non veggio,
Né risuonar intorno
Sento che il mio dolore e’l pianto mio.

Quel chiaro e lento rio
Fa specchio al pianto mio,
E l’aura che s’aggira
Sì movea miei sospir.
Né spera il mesto core
Conforto al suo dolore
Se Clori non ritorna,
Cagion de’ miei martir.

Alla mia dura pena
Par che si spezzi il sasso
E dove volgo il passo
Langue il fior per pietade e al mio dolore
S’attristano le piante e l’erba more.
Cerco l’ombra e l’orrore
De’ solitari boschi e delle valli
Ch’anco il raggio del sole
Mi sembra oscuro e mesto
Il giorno più chiaro, atro e funesto.
E’ questo, dunque, il premio di mia fede?
Dove poss’io mercede
Trovar delle mie pene
Se Clori ch’è partita a me non viene?

Allo sparir del sole
Languido il fior sen’more,
Che perde la sua vita in mezzo al prato.
Ed io non ho più speme
Di radolcir [sic] mie pene
Perché da me fuggito è’l volto amato?

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Rama - Roma - Bibliomediateca Accademia Nazionale Santa Cecilia
collection Mario
shelfmark A.Ms.3819.2

Record by Giacomo Sciommeri
Last modified: