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Poetical text transcription
Concepite speranze io v’abbandono
Se l’idolo crudele
A cui sacrai gl’affetti
Del mio penoso ardor si prende a’ gioco.
Amai fedele amante
Un bel guardo, un bel labro, un sen di neve,
Ma ben tosto osservai in quel bel viso.
Giacerò il sen foco
Il guardo e lampo, il riso.
Perché mai bella crudele
Fai che mora chi t’adora
Fra le pene dell’amar?
Se piango un sol momento
T’è dolce il mio tormento
T’è caro il mio penar.
Ma se tu pur il mio morir non brami
Con un guardo pietoso,
Con un lieto sembiante
Togli, togli a’i tormenti un fido amante!
Doni al mio cor la pace
Un guardo tuo seren;
Se tu sarai pietosa
Fedele et amorosa
Ti stringerò al mio sen.
Ma già che di mie pene
Sprezzi i fidi lamenti
Dal tuo volto crudele
Rivolgo omai l’innamorato piede
Senza toglier di fede alla mia fede.
Sì m’involo sembianze tiranne
Da quel cor che crudel mi tradì
Vilipeso troppo offeso
L’alma mia quel volto schernì.
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shelfmark Manoscritti Musicali 2.17
Record by Giacomo Sciommeri