Record num. 2152

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, 1650-1690

Title

Sovra Carro Stellato | del Sig.r Ant.o Farina

Music format

Full score

Linked names

composer: Farina, Antonio (sec. 17.)

Is part of

Cantate spirituali (record n. 2150.2)

Redazione

Copia

Physical description

1 partitura (13 c.) ; 218x275 mm

Watermark

Not recorded

Notes

Per motivi di metrica il verso "I sospiri homai raccogliete", dovrebbe essere emendato in "I sospiri homai accogliete". Tuttavia la trascrizione del testo sarà fedele a quanto riportato nel manoscritto.

Uniform title

Sovra carro stellato. Cantata spirituale

Scoring

Soprano, 2 violini e continuo

Bibliographic repertories

Analytical description

1.1: Allegro(introduzione strumentale, la minore, c)
%G-2@c ''2.E4E/2E-//&8.E6E8EE?4E&8EG?/&FE?&8.E6D?4E8-E/
2.1: (recitativo-arioso, la minore, c)
Sovra carro stellato
%C-1@c 4-''2E4E/2.C8C'B/2C4C-
3.1: (arioso, mi minore, c)
Io sol veglio ai tormenti (chiusura in la minore)
4.1: Adagio(aria, mi minore, 3/2)
Care piaghe beate
5.1: (recitativo, la minore, c)
Che feci o Dio che fai chi fui chi sei
6.1: Introduzione strum. + Aria(aria, la minore, c)
S'altro affetto non ha regno
7.1: (recitativo-arioso, fa maggiore, c)
Ma già nell'oriente
7.2: (aria, la minore, 3/2)
A piedi tuoi di tua pietà trofeo

Poetical text transcription

Sovra carro stellato
Corre placida notte
E in dolce oblio profondo
Stanco del lungo oprar riposa il mondo.

Io sol veglio ai tormenti
E se tal’hora il sonno
Spiega l’humide piume
Vado sognando e con acerbe pene
Volo alle piaghe del mio offeso bene.

Care piaghe beate io pur v’adoro
Dolci nidi ch’in voi chiudete
Le speranze del mio core
D’un dolente peccatore
I sospiri homai raccogliete
M’oda il mio bene e poi contento io moro
Care piaghe beate io pur v’adoro.

Che feci o Dio che fai chi fui chi sei
Ti offesi e tu pur m’ami
Ti sprezzai non mi sdegni
Mi sdegna irato il cielo
Mi sdegnan l’elementi
E sol di me pietà mio ben tu senti
Ohimè chi offesi ahi lasso
Deh perché non ti spezzi o cuor di sasso
Notte coll’ombre tue
accresci nuovo orrore ai senzi [sic] miei
Che feci o Dio che fai chi fui chi sei.

S’altro affetto non ha regno
Nel tuo cor che la pietà
Sveglierò nel mio lo sdegno
Sveglierò la crudeltà
Se ’l tuo Amor che m’innamora
Niega pena al mio fallir
Punirommi pria ch’io mora
Che di pena io vo’ morir.

Ma già nell’oriente
Sorga splendido il giorno e pur non posso
Quindi volger il piede ombra dolente
Qui m’incatena Amore
Vegga il sol questo Reo
A piedi tuoi di tua pietà trofeo.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
shelfmark 22.2.22.2

Record by Giacomo Sances
Last modified: