Record num. 1327

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, 1790-1810

Title

Cantata del Sig.r Abbate Pietro Metastasio | Messa in Musica dal Sig.r Bonifacio Asioli

Music format

Full score

Linked names

composer: Asioli, Bonifazio (1769-1832)
poet: Metastasio, Pietro (1698-1782)
owner: Marchesini, Bernardo (sec. 19.)

Is part of

Redazione

[S.l. : copia, 1790-1810]

Physical description

C. 71-100

Watermark

Not recorded

Uniform title

Ascolta amico Tirsi ascolta e credi. Cantata, Il Consiglio

Scoring

Tenore, 2 oboi, corno, 2 violini, viola e continuo

Bibliographic repertories

Brunelli 1965: II, 710-711

Bibliography

Analytical description

1.1: (recitativo, c)
T, Ascolta amico Tirsi ascolta e credi
2.1: (aria, si♭ maggiore, c)
T, Io lo so che il bel sembiante
3.1: (recitativo, )
T, Se credi a que’ soavi
4.1: (aria, fa maggiore, 2/4)
T, Mai se di lei t’accendi

Poetical text transcription

Ascolta amico Tirsi ascolta e credi
Ch’ io ti parlo col cuor pietà mi fai
Tremo per te. Chi ti consiglia o stolto
A fissar le pupille in volto a Nice
Oh guardati infelice
Cadrai nei lacci suoi. Nice è vezzosa
Purtroppo anch’io lo so Nice ha nel core
Un dolce non so che, che ha tutti è grato
Che nessun sa spiegar che invano ogn’altra
Emula ninfa ad imitar s’affanna
Ma quanto ah tu nol sai quanto è tiranna.

Io lo so che il bel sembiante
Un istante, oh dio, mirai
E mai più da quell’istante
Non lasciai di sospirar.
Io lo so lo sanno queste
Valli ombrose erme foreste
Ch’han da me quel nome amato
Imparato a sospirar/replicar.

Se credi a que’ soavi
Atti cortesi onde adescar ti vedi
Se a quegli sguardi credi
Che languidi e furtivi
Fissa ne’ tuoi se a quel parlar ti fidi.
Che si poco promette
E fa tutto sperar. pietosa amante
Già tu la crederai
Ahi pur io l’ho creduto e m’ingannai
È lusinga è follia Nice non ama
Che de’ begli occhi suoi
Il trionfo in altrui. Nice non gode
Che vedersi ogni dì crescer d’intorno
De’miseri la schiera i nuovi alletta
Gli antichi insulta e pure non v’è chi possa
Uscir di servitù non so qual sia
L’incognita magia l’arte che impiega
so che sprezza e innamora offende e lega.

Mai se di lei t’accendi
Mai non avrai più bene
Sempre le tue catene
Sempre dovrai soffrir.
Se vorrai fido amarla
Riposo non avrai
Se penserai lasciarla
Ti sentirai morir.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Fc - Firenze - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "Luigi Cherubini"
collection Basevi
shelfmark B.198.4

Record by Raffaella Barbetti
Last modified: