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Redazione
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Watermark
Not recorded
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Uniform title
Scoring
Analytical description
A, Già per lunga stagion lidio sprezzato
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A, Se l’amar è tanta pena
A, Clori infedel e questa è la merce
A, Se la fede in amor non ha mercede
A, Sfortunato amor piango ancor mi dolgo
A, Altra bella che m’innamori
Poetical text transcription
Già per lunga stagion, lidio sprezzato
Dall’infedel sua Clori
Cercato havea col pianto
Fede alla fede et al suo amor amore,
Ma da che vidde indarno
Lagrimar le pupille e senza frutto
Le preghiere ai sospir portarsi ai venti,
Così sfogò dolente
Doppo un mesto silentio i suoi lamenti:
Se l’amar è tanta pena
Perché il sen ferirmi amor?
O più lungo fa il contento
O mi togli questo cor.
Clori infedel e questa è la merce
Del mio costante affetto
Tradir la fede e d’ingannarmi ogn’ora,
Non è sempre delitto il non amar
Non te’l contendo il sangue
Pecca con innocenza e scusa ei chiede
Ma sempre è colpa il non serbar la fede
Se prezzo vile sembri oggi dì
Per guadagnarti il core
Sei freggio humil di fortunato amore.
Se la fede in amor non ha mercede
Qual mi resta altra speranza
Soffro, peno e son tradito
Non mi cangio e son schernito
Mi fa guerra la costanza.
Sfortunato amor piango ancor mi dolgo
E col dolor col pianto
Porgo a Clori infedel dolce diletto.
Core, più non si pianga
Che Clori è pronta la vendetta il pianto,
E d’ignobil dolor arme imponete,
Sprezza l’ingrata menzognera e sia
Di chi ti disprezzò, pena il disprezzo.
Altra bella che m’innamori
Co’ freschi ardori
Voglio cercar
La piaga del core
Novello amore
Potrà sanar.
Country
Language
Shelfmark
collection Noseda
shelfmark E.60.1-9.18
Record by Giacomo Sciommeri