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Redazione
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Watermark
Not recorded
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Analytical description
E pur mi convien
Amor chi può sussistere
S, Perfidi mostri
Ma dove folle passion
Si mora si peni
Si peni si mora
Sì cara beltà
Spero si ch'in vedermi
Ah no che son fallaci
Dunque Eurillo infelice
Poetical text transcription
Mentre Eurillo fedele
Su le rive del Tebro
Dolente e lacrimoso
Non trovava al suo mal pace o riposo
Le meste luci sue nel cielo affisse
E con voci dolenti
Proruppe e disse:
Eppur mi convien piangere
Per troppo rio dolor
Già che non posso frangere
Un impetrito cor
Amor chi può sussitere
Con tanta crudeltà
Il cor non può resistere
In seno all’empietà.
Perfidi mostri
Del regno di Dite
Volate venite
Correte da me
Sempre implacabili
Inesorabili
Deh laceratemi
E disvelatemi
L’alma dal sen.
Ma dove folle passion
Empia m’aggiri
Viver dunque potrei stolto senz’alma
Potrei senza il mio bene
Far dolci le mie pene
E nel mare d’amor trovar la calma?
Si mora si peni
Si crucci ad ogn’or
S’uccida si sveni
Il misero cor
Si peni si mora
Per sguardo seren
S’affligga ad ogn’ora
Il languido sen.
Sì sì cara beltà
Io vo morir per te
Ma fa che la mia fe’
Ti desti almen pietà.
Spero sì ch’in vedermi costante
Ceda vinto il tuo fiero rigor
Che non suol sempre rigido amor
Dar tormenti ad un’anima amante.
Ah no, no che son fallaci
Le speranze lusinghiere
E d’amor l’accese faci
Sono al cor sempre più fiere.
Dunque Eurillo infelice
Soffri le pene tue
Languendo tacendo
Ch’altro alla fede tua sperar non lice.
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shelfmark 34.5.2.14
Record by Antonio Caroccia