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Redazione
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Watermark
Not recorded
Notes
Testo messo in musica da Giovanni Bononcini (cfr. US-NH , Misc. Ms. 273; D-B , Mus.ms. 30103; D-B , Mus.ms. 30188 (36))
Uniform title
Bibliography
Poetical text transcription
Dal giorno fortunato
Ch’io vidi il vostro lume
Adorate pupille
Sentii che il cieco nume
Preparava al mio core incendio eterno;
Ma però non fu allora
Che l’influsso del fato
Pietoso insieme e rio
Diede il vero principio al foco mio.
Prima ancor ch’io vi vedessi
Luci belle
Per virtù di simpatia
Il mio genio v’adorò:
Volle poi delle mie stelle
L’armonia
Fare al cor gl’ardori espressi
Quando il ciglio vi mirò.
Tu Doralba sapesti
Che di questo mio petto
Il tuo merto il tuo bello era l’oggetto
Indi forse malvisti
Non furo i miei lamenti
Che d’un’alma gli eventi
Non offendono mai chi fa gli acquisti.
So che gradisti
La mia gran fé
So che sentisti
Qualche pietà
Ch’a un vero affetto
Negar mercè
È un vero effetto
Di crudeltà.
Crudeltà senza pari
Quando un’alma non chiede
Altra mercè che stabilir la fede
E senza alcun diletto
Che compensi la piaga
Basta se con amore amor si paga
Ma l’invitto candore
Ch’io già ti consacrai
La purità del core
Con cui tu mi gradisti
Con vicenda spergiura
Parve delitto e meritò sventura.
Che destino
la virtù si stima errore
l’amor mio sembra una colpa
Benché mostri la discolpa
Nel rigor del dio bambino
Che destino.
Ma pur sappi o Doralba
Ch’a dispetto del fato io voglio amarti
E se piovono affanni
Con influssi tiranni
Non voglio che le sfere
Trionfino giamai del mio volere.
Se in amore di farmi felice
Il destino per sempre negò
M’è più gloria la vita infelice
Se in amore costante sarò.
Country
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Shelfmark
collection Vat. lat.
shelfmark 10204.61
Record by Teresa Gialdroni