Record num. 13105

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten text

Date

Uncertain date, 1688-1692

Title

Quando mai Cupido ingrato

Music format

Not applicable

Linked names

Redazione

Copia

Physical description

C. 68-69

Watermark

Not recorded

Notes

Testo messo in musica da Giovanni Bononcini (cfr. D-B , Mus.ms. 2226)

Uniform title

Quando mai Cupido ingrato. Forma non specificata

Bibliography

Poetical text transcription

Quando mai Cupido ingrato
Sentirai di me pietà
Di mie pene è satio il fato,
Stanchi son di pianto i lumi,
Di querele offesi i numi
Tu non hai più crudeltà.
2.a
D’un bel foco il cor m’accendi,
E prometti la mercè;
Poi col gelo ognor l’offendi
E con armi di veleno
Vuoi nel campo del mio seno
Trionfar della mia fé.

Mi lega un biondo crine
E mi sembra che amore
Quasi Tritone alato
All’Eritra, al Pattolo, al Gange, al Tago
Con le dorate arene
Si ponesse a filar le mie catene:
Ma per me saria meglio,
Che il crin fosse più nero,
E più candida l’alma
Regolando alla chioma il vago errore
Donasse i nodi suoi solo al mio core.

Meno bella, e tutta mia
Cara Filli io ti vorrei
Volontieri nel tuo volto
Un difetto soffrirei
Per fuggir la gelosia
Cara Filli, io ti vorrei
Meno bella, e tutta mia.
2.a
Più fedele, e meno vaga
Cara Filli io ti desio
Mi contento che al mio petto
Influisca il cieco dio
Dei rivali ancor la piaga
Cara Filli, io ti desio
Più fedele, e meno vaga.

Mentisce, o mia tiranna
Del tuo seno il candore
Che mille volte offese
La sposa di Titon foriera al giorno;
Se amor nasce nell’alma
E l’esterna bellezza
Come specchio dell’alma in noi rimira,
È un inganno del guardo
Che adulato dai sensi
Fenice del piacer nasce e vien meno,
Se l’alma poi non corrisponde al seno.

Tempra un dardo bendato crudele
Fra gli ardori di mia fedeltà;
E poi vibralo a quella infedele
Nei rigori di tua crudeltà.

E così non potria Filli incostante
Svegliar nel petto amante
Perfida gelosia;
Ma essendo senza fede,
Dovrebbe amarmi con la fede mia.
2.a
Di più cori o fanciullo volante
Cerca i lacci et annodali a me;
Perché possa il mio bene incostante
In più nodi legar la sua fé.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

V-CVbav - Città del Vaticano - Biblioteca Apostolica Vaticana
collection Vat. lat.
shelfmark 10204.53

Record by Teresa Gialdroni
Last modified: