Record num. 12937

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, 1703-1705

Title

Del Sig:re Bernardo Pasquini [Tu parti alle delitie]

Music format

Full score

Linked names

composer: Pasquini, Bernardo (1637-1710)
editor: Fede, Innocenzo (1661?-1732?)
owner: Stuart, Giacomo III (1688-1766)

Is part of

(record n. 12932.3)

Redazione

Copia del Copista 11 (cfr. bibliografia)

Physical description

p. 40-50

Notes

Per l'attribuzione della copia al Copista 11 cfr. bibliografia

Uniform title

Scoring

Soprano e continuo

Bibliographic repertories

Nigito 2012b: n. 40, pp. XVIII-XIX

Bibliography

Analytical description

1.1: (recitativo-arioso, C)
Tu parti alle delitie
2.1: (recitativo, C)
Lego ne' fiumi tuoi
3.1: (aria, si minore, 3/2)
Resto e restan con me le mie sventure
4.1: (aria, mi minore, C)
Il pensar solo a quel giorno
4.2: (aria, mi minore, C)
Soffi o cori anzi frena
5.1: [recitativo]- presto(recitativo, C)
Ma si penare è d'huopo
6.1: adagio(recitativo, C)
Misero ma che giova
7.1: Aria(si minore, C)
Stelle rie ragli è possibile

Poetical text transcription

Tu parti alle delitie
E io resto a piangere!
E pur Filli gradita
Questo fiero dolore che mi toglie la vita
Le ritorte d'un core
Che desia di morir
Non basta a frangere.
Lego ne' lumi tuoi
Che ti duol di lasciarmi
Con lacrimosi carmi,
Ti risponde il mio cor
Gl'affanni suoi,
Mà quanto son men dure
Le tue della mia pena
Acerba e ria parti
E parti con te l'anima mia.

Resto e restan con me le mie sventure.

Il pensar solo a quel giorno
Fa quest' anima languire.
Nè ritrovo altro desire
Che la speme del ritorno.

Soffri, o core, anzi frena
Dei tuoi lumi il caldo humore,
Che lo sfogo del dolore
Toglie il merito alla pena,

Ma, si penare è d'huopo,
Non fia chi mi consoli
Co' miei pensieri soli
D'un perfetto martir giungo allo scopo.
Se da me parte Filli,
Parta dal sol la luce,
Da gl'abissi l'orore,
Col foco si confoda l'aria, l'arena e l'onda!
Guerre implacabili,
Aure pestifere,
Nere caligini,
Tempeste indomite,
Nembi terribili,
Cupe voragini,
Diluvie turbini,
Comete e fulmini,
Abbrucio, sconvolgano, distruggano
Questa molle terrana
In cui nasce ogni pena.
E mirando dal cielo
Al cupo fondo
Mostri a dito il destin
La giù fu il mondo.

Misero ma che giova
Spettacolo sì fiero
Al mio dolore interno
S'indistinto è per me cielo et inferno?

Stelle rie ragli è possibile,
Deh, lasciate in poter mio
Ch'in quel punto sì terribile
Possa dir, mia vita, addio.
Vanne, o figli, e col tuo pianto
Non accrescer la mia pena
Che se il perdermi ti duole,
Filli, tu perdi ombra,
Io perdo un sole.

Country

France

Language

Italian

Shelfmark

F-Pn - Paris - Bibliothèque Nationale de France
shelfmark H 659(VII).3

Record by Matteo Giannelli
Last modified: