Record num. 890

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Uncertain date, 1800-1810

Title

Il Consiglio | Cantata | Del Sig.re Abate Pietro Metastasio | Messa in Musica | Dal Sig.r Bonifazio Asioli

Music format

Full score

Linked names

composer: Asioli, Bonifazio (1769-1832)
poet: Metastasio, Pietro (1698-1782)

Is part of

Publication

[S.l. : copia, 1800-1810]

Physical description

1 partitura (c. 1-21) ; 275x205 mm

Watermark

Notes

C. 1r "C.C.Minutolo", a c. 1v è indicato come possessore del ms "Livia Serra Gerace".

Uniform title

Ascolta amico Tirsi ascolta e credi. Cantata, Il Consiglio

Scoring

Tenore, 2 oboi, corno, 2 violini, viola e continuo

Bibliographic repertories

Bibliography

Analytical description

1.1: Adagio(recitativo, c)
T, Ascolta amico Tirsi ascolta e credo
2.1: Allegro moderato(aria, la maggiore, c)
T, Io lo so che il bel sembiante
3.1: (recitativo, )
T, Se credi a que’ soavi
4.1: (aria, fa maggiore, 2/4)
T, Mai se di lei t’accendi

Poetical text transcription

Ascolta amico Tirsi ascolta e credo
Ch’io ti parlo col cuor pietà mi fai
Tremo per te. Chi ti consiglia o stolto
A fissar le pupille in volto a Nice
Ah guardati infelice
Cadrai ne lacci suoi. Nice [è] vezzosa
Pur troppo anch’io lo so Nice ch’ha nel core
Un dolce non so che, che ha tutti è grato
Che nessun sa spiegar Che in vano ogn’altra
emula ninfa ad imitar s’affanna
Ma quanto! Ah tu nol sai quanto è tiranna.

Io lo so che il bel sembiante
Un istante oh dio mirai
E mai più da quell’istante
Non lasciai di sospirar.
Io lo so lo sanno queste
Valli ombrose erme foreste
Che han da me quel nome amato
Imparato a replicar.

Se credi a que’ soavi
Atti cortesi onde adescar ti vedi
Se a quegli sguardi credi
Che languidi e furtivi
Fissa ne tuoi se a quel parlar ti fidi.
Che si poco promette
E fa tanto sperar pietosa amante
Già tu la crederai
Ah pur io l’ho creduto e m’ingannai
È lusinga è follia Nice non ama
Che de begli occhi suoi
Il trionfo in altrui. Nice non gode
Che vedersi ogni dì crescer d’intorno
De’ miseri la schiera i nuovi alletta
Gli antichi insulta e pure non v’è chi possa
Uscir di servitù non so qual sia
L’incognita magia l’arte che impiega
So che sprezza e innamora, offende e lega.

Mai se di lei t’accendi
Mai non avrai più bene
Sempre le tue catene
Sempre dovrai soffrir.
Se vorrai fido amarla
Riposo non avrai
Se penserai lasciarla
Ti sentirai morir.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
shelfmark 6.2.2.1

Record by Raffaella Barbetti
Last modified: