Bibliographic level
Type of record
Date
Title
Music format
Linked names
Is part of
Redazione
Physical description
Watermark
Not recorded
Uniform title
Scoring
Bibliographic repertories
Analytical description
Vaghe selve beate
Godo ogn’or sentendo il rio
Qui non bramo tesori
Per me le pecorelle
Poetical text transcription
Vaghe selve beate
Solitarie campagne ombre adorate
Oh quanto a questo cor date ristoro
D’ogni affanno e martirio
Or ch’il duol più non sente l’alma mia
Alma gioia non brama e sol desia
Viver sempre così libera e sciolta
Dalle acerbe catene
Che stringe il crudo arcier ch’amor s’appella
E lungi da ogni oggetto
Che può involar la pace a questo petto.
Godo ogn’or sentendo il rio
Che con lento mormorio
Limpidetto al mar sen và
Cosi’ ancor la dolce auretta
Sussurrando fra l’erbetta
Lieto sempre il cor mi fa.
Qui non bramo tesori
Né cura ambiziosa
E voglia avara sol
nel mio seno alberga
Di poverta’ silvestre il sol desio
Mitilde ancora son ma non già quella
Che pianse un tempo in amoroso ardore
Sono Mitilde è ver ma son felice
fatta umil pastorella
Qui provo ogni contento
Quando all’albor del giorno
In questi lidi intorno
Guido nel prato a pascolar l’armento.
Per me le pecorelle
Son vaghe e tanto belle
Che senza lor non ho
Vero contento
Se lungi il piede io porto
Dell’innocente belva
Non trovo più un fato
Nel prato o nella selva
E par che provi in sen
Pena e tormento.
Country
Language
Shelfmark
shelfmark DD.45.4
Record by Beatrice Veloccia