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Redazione
Physical description
Notes
Duetto tratto da L’amor contrastato (Rachelina, Notar Pistofolo: III,3), commedia per musica di Giovanni Paisiello su libretto di Giuseppe Palomba (rappresentazione presunta: Venezia, Teatro Giustinian di S. Moisè, carn. 1789); cfr. Corago: http://corago.unibo.it/libretto/DRT0002279 e Sartori 1990-94: 1305. Il copista è il medesimo dei duetti descritti nelle schede n. 10908 e n. 10909. La p. 22 è stata cassata dal copista; a p. 26, misura 9, è riportata l’entrata dell’"Oboè"; a p. 28: "Siegue".
Uniform title
Scoring
Analytical description
Rachelina, Notaro [Pistofolo], Il mio garzon il pifero suonava
Rachelina, Notaro [Pistofolo], Potessi tornar libera
Rachelina, Notaro [Pistofolo], Oh, il mio caro pupazzetto!
Notaro [Pistofolo], Rachelina, Ah, mia bella molinara
Poetical text transcription
[Rachelina]
Il mio garzon il pifero suonava
E accanto al mio molino io faticava.
[Notaro]
Notar Pistocchio mi dettava ed io
Per me facea stritture [i.e. scritture] a modo mio.
[Rachelina]
Cantava calandrin la romanella
Ed io stava a sentir ridente e bella.
[Notaro]
Contratti cum lesione capitava,
Negozi al non plus ultra ed io imbrogliava.
[Rachelina]
Intorno al mio molin sempre girava
Un ganimede che m’amoreggiava.
[Notaro]
Alla mia curia mai non ci mancava
Qualche donetta che m’accarezzava.
[Rachelina]
Potessi tornar libera!
[Notaro]
Potessi svincolarmi!
[Rachelina]
Quand’è così, ritorna
Dalla donnetta tua.
[Notaro]
E tu va’, torna
A far le smorfie col tuo ganimede.
[Rachelina]
Dunque ti lascio, addio.
[Notaro]
Sbigna e resta reciso il matrimonio.
[Rachelina]
Subito, affatto affatto
Non intendo d’averti a me vicino,
Torna alla curia tua.
[Notaro]
Torna al molino.
[Rachelina]
Oh, il mio caro pupazzetto!
Volea farmi il damerino,
Poverino, poverino,
Sarà matto e non lo sa.
[Notaro]
La madama campagnola
Ella ha guaste le cervelle [i.e. cervella],
Pazzarella, pazzarella.
Vatti in fretta a far legar.
[Rachelina]
Il bel pupo mio tu sei.
[Notaro]
Tu sarai la mia pupazza.
[Rachelina]
Salta su.
[Notaro]
Fa’ giochi in piazza.
[a 2]
Ed al suon di zampognetta
Così metteti a ballar.
[Notaro]
Dico, il spasso ’l terminato?
[Rachelina]
Hai finito di burlarmi?
[Notaro]
Potrò far l’innamorato?
[Rachelina]
Ma con garbo e serietà.
[Notaro]
Ah, mia bella molinara
Tu il cervel m’hai macinato,
Me lo giri, me lo impasti,
Me l’arroti e fai pagnotte
E poi, appena che son cotte,
Te le stai così a mangiar.
[Rachelina]
Ah, mio caro e bel notaro,
Tu il mio cor hai posto in carta,
Tu ci scrivi, tu ci cassi,
Ci fai punti e fai postille
E le liti a mille a mille
Ci fai sempre germogliar.
[Notaro]
Oh, che grazia serbi ognora.
[Rachelina]
Oh, che brio che m’innamora.
[a 2]
Già nel cor nascer mi sento
Una cosa sì gustosa
Ch’il mio labro dir non sa.
È dolcezza... non dolcezza!
È contento... non contento!
È un bollor del dio d’amore
Che fa strepito nel core
E lo fa per contentezza
Svolazzar di qua e di là!
Country
Language
Shelfmark
shelfmark Duetti J.L./2019.1
Record by Giovanni Tribuzio