Record num. 10576

Bibliographic level

Constituent unit

Type of record

Handwritten music

Date

Single known date, 1712

Title

La Rosa | del Sig.r | Mancini | con VV.

Music format

Full score

Linked names

composer: Mancini, Francesco (1672–1737)

Is part of

Mancini | Cantate a voce sola (record n. 8238.34)

Redazione

[Napoli : copia], 1712]

Physical description

C. 149r-164r ; 210-270 mm

Notes

Titolo dall’incipit testuale. Il ms è stato redatto da due mani diverse (C. 149r-160v; 161r-164r).

Uniform title

Il bianco piè. Cantata, La rosa

Scoring

Soprano, 2 violini, violoncello e continuo

Bibliographic repertories

URFM: La rosa. Il bianco piè

Analytical description

1.1: (recitativo, c)
Il bianco piè della più bella diva
2.1: (aria, re minore, 3/8)
Consolatevi, delicati fiori amati
3.1: (recitativo, c)
Udì l’alte querele
4.1: All.o(aria, la minore, c)
Amo in voi, ma quelle rose
5.1: (recitativo, c)
Perché produsse il suol la spina ardita
6.1: All.o(aria, sol minore, 2/4)
Rose vermiglie

Poetical text transcription

Il bianco piè della più bella diva
Punse una spina ascosa
E col bel sangue, onde rimase aspersa,
La terra colori la prima rosa.
Ma nacque sì bel fior con dura legge:
Che sia cinto di spine;
E con la dura sorte,
Ch’il sol, che a lei dà vita, a lei dia morte;
Onde a fama ch’un dì, su i primi albori,
così parlasse il real fiore a i fiori:

Consolatevi,
Delicati
Fiori amati,
Il destino vuol così;
Ancor io,
Che d’april son il desio,
Nasco e moro in un sol dì.

Udì l’alte querele
La Dea che Cipro adora,
E le più belle rose togliendo al suol,
Le pose nel vostro volto, amata Clori,
Ond’io amo in voi,
Benché avvolte in fragil velo,
Le bell’opre del Cielo.

Amo in voi, ma quelle rose,
Che la vaga dea compose
Per onor d’alta beltà.

Pur la rosa i preggi suoi
Perde in voi;
Che riceve in tal bellezza
La vaghezza, e non la dà.

Perché produsse il suol la spina ardita,
In pena, le sue rose
Hanno le spine,
E son caduche e frali;
Perché fu grato,
E di bel sangue tinse,
La prima rosa
Ottenne per mercede
Che nel volto di Clori
La rosa havesse eterni i suoi colori.

Rose vermiglie,
Rose di Clori,
No, non temete
Ardore e gelo.
Di nobil sangue
Voi siete figlie;
Ne cade o langue
Chi tanti onori
Vanta dal cielo.

Country

Italy

Language

Italian

Shelfmark

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
shelfmark Cantate 182 (olim 33.3.22).34

Record by Ivano Bettin
Last modified: