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[Fra le pene di Cocito]
Spergiura di sua fè
Senza fé senza amor senza pietà
Se n’è Legge che con[danni]
E sia punito giustamente il torto
Se v’è Legge che dissenta
E sia la pena e ’l giusto suo furore
Ma folle in van ricorro per giustizia
Potra lieto mio core vagare
Capricciosa se volle tradire
E se ben dir si suole
Poetical text transcription
[Fra le pene di Cocito
Non dan furie duol maggiore,
Quanto un volto traditore
A un amante sia tradito.
Spergiura di sua fè
Mendace e ingratissima Filli
Scordevole del ben, che mi giurò
Amante novello
Si toglie a me et ad altrui si] tà
Senza fé senza amor senza pietà.
Se n’è Legge che con[danni]
[Il rubbar nel cieco impero,
Amor giudice severo
Dia la pena a tanti inganni.]
E sia punito giustamente il torto
Per esempio d’altrui e mio conforto.
Se v’è Legge che dissenta
Al mentir la fé giurata
Con giustizia amor svelata
Punirà chi mi tormenta.
E sia la pena e ’l giusto suo furore
A me conforto e ad altri di terrore.
Ma folle in van ricorro per giustizia
Ad un Nume errante
E cieco nell’Impero
D’amor non si conosce
Error di giuramenti,
Di rapine delitto,
Che de suoi voli il libero costume
E de lumi la finta cecità
Geroglifici son di libertà.
Potra lieto mio core vagare
Senza lacci nel Regno d’Amore
Che se Filli cangiato ha tenore
Posto hai fine al tuo lungo penare.
Capricciosa se volle tradire
Quella fede che tanto giurò
Assoluto da lacci potrò
Nuovo amore più lieto seguire.
E se ben dir si suole
Laccio di vero amor sdegno non scioglie
Dirò con più ragion per mio dolore
L’infedeltà consuma un lungo amore
E con prova inaudita
Sua ferita sanò la mia ferita.
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Shelfmark
collection Baini
shelfmark 2488.1
Record by Aurora Marcelli